Spoleto, Martellini spara su Ruggeri per questione Angelo Musco ( Presidente Ase)
Pubblichiamo il comunicato diramato dal consigliere del Pd Paolo Martellini sul caso Musco, che ha infiammato la vita polticsca tra malintesi e smentite.
Nonostante la questione sia diventata davvero kafkiana, – afferma Martellini- sono costretto a intervenire nuovamente sulla nomina dell’Amministratore unico dell’A.se., Angelo Musco. In tempi non sospetti, e sin da subito, avevo ribadito che il dott. Musco non doveva percepire alcun compenso. Quindi, anche se lo stesso avesse destinato i suoi emolumenti al finanziamento delle tanto sbandierate borse di studio, si sarebbe verificato un illecito amministrativo e contabile gravissimo e tale da essere sanzionato pesantemente dalla Corte dei Conti. L’occasione mi è data dall’enorme gaffe del Segretario generale, dott. Mario Ruggieri. Infatti, chi dovrebbe garantire la corretta applicazione della normativa da parte degli organi di governo locale ha distorto una norma che appariva chiarissima anche senza la circolare interpretativa del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione diramata i primi dello scorso mese di dicembre. Insomma, il nostro dott. Ruggieri ha riscoperto il “segreto di Pulcinella”. In sostanza, l’art. 6 del D.L. n. 90 del 2014, come convertito dalla Legge n. 114/2014, vieta di erogare compensi o emolumenti a lavoratori pubblici o privati in quiescenza che assumono incarichi di Governo delle Amministrazioni locali o di Enti o società da esse controllati e pertanto tali incarichi sono gratuiti. Inoltre, nella delibera dell’assemblea dell’Ase del 7/7/2014, con cui è stato nominato amministratore unico della medesima società il Dott. Angelo Musco, si legge che tale incarico è gratuito così come risulta anche dall’estratto del verbale dell’assemblea ordinaria n. 3 (punto n. 2 o.d.g.) consultabile sul sito online dell’Azienda Ase.
Quindi, l’errore in cui è incorso il dott. Ruggieri è davvero di una gravità assoluta, a tal punto che, se fossimo in lui, tireremmo le debite conseguenze sulla sua inadeguatezza a ricoprire tale delicatissimo, incarico. Peggio ancora sarebbe stato, se si fosse fatto tirare dalla giacca dal Sindaco Cardarelli o da qualsiasi altro amministratore. Dimostrerebbe, ancora di più, l’incompatibilità con la sua funzione di alto dirigente al servizio dello Stato. Quanto al dott. Musco, -conclude il consigliere del PD – resto davvero stupito del fatto che, nonostante la sua rispettabilità e dirittura morale (il suo atteggiamento intransigente e rigoroso contro l’assenteismo gli è costato il meschino e vigliacco atto vandalico ai danni della sua autovettura, e per questo voglio esprimergli la mia più sincera solidarietà), non si sia reso conto dell’errore di interpretazione del parere avallato a suo tempo sulla legittimità del suo compenso. Caro dott. Musco, a stupirci stavolta siamo noi! e non certo per una polemica stupida come l’aveva giudicata Lei.
Egregio consigliere, ritengo che ci siano tutti gli estremi per presentare interpellanza o mozione al fine di rimuovere il segretario comunale.A distanza di 20 giorni ha cambiato completamente un parere e il primo era completamente fuori luogo.e’ inacccettabile.
Egregio consigliere, ritengo che ci siano tutti gli estremi per presentare interpellanza o mozione al fine di rimuovere il segretario comunale.A distanza di 20 giorni ha cambiato completamente un parere e il primo era completamente fuori luogo.e’ inacccettabile.