Spoleto, Clamoroso, il Vescovo autorizza il coro dei bambini in Chiesa. La comunità esulta.
Un magnifico coro di voci bianche, come lo definisce questo post preso casualmente su fb, che potrebbe creare un meraviglioso precedente.
Andiamo con ordine. Questo che vedete in foto è il coro della scuola elementare di Campello, che oggi pomeriggio eseguirà i cori di Natale nella Chiesa della Bianca.
Ma cosa c’è di tanto clamoroso? C’è che prima dell’avvento del vescovo Renato Boccardo, queste scene erano abituali, non solo sotto il periodo natalizio, ma in varie parti dell’anno, momenti in cui cori di vario tipo( e a Spoleto ce ne sono tanti) eseguivano concerti di musica sacra nelle chiese della diocesi spoletina.
Poi la decisione shock del presule Boccardo di vietare i cori sia durante le funzioni, che ancor di più sotto forma di concerti anche se di musica sacra. Un provvedimento che ha gettato nel panico tanti cori cittadini che improvvisamente si sono ritrovati senza un luogo dove potersi esibire e far ascoltare le musiche sacre a fedeli e non.
Tutto così fino a questo pomeriggio, quando un comunicato pieno di speranza del Vescovo Boccardo ha permesso lo svolgimento di questo concerto di Natale dei bambini della scuola di Campello.
Tutti gridano al miracolo di Natale e alle enormi potenzialità che questo “ritorno alla normalità” concesso ai bambini possa far comportare. In sostanza tutti sperano che i concerti sacri nelle chiese della diocesi possa finalmente riprendere.
Un provvedimento che fa contenti tutti, ma proprio tutti e mostra anche la saggezza del Vescovo Boccardo, capace di saper ripensare decisioni forse prese senza aver valutato appieno lo sconforto che erano state capaci di suscitare.
Tutto è bene quel che finisce bene, e ancora una volta bisogna ringraziare l’innocenza e il candore dei bambini, capaci spesso di insegnare ai grandi che la pace è un valore imprescindibile capace di superare qualsiasi ostacolo culturale.
Ora non resta che onorare una così magica opportunità. Cantate bene bimbi!
Ecco il post che abbiamo citato nel corso dell’articolo:
Un magnifico coro di voci bianche! Bambini, cristiani buddisti e musulmani insieme a celebrare una festività che ha come ritornello amore e pace! Beh voi tutti siete l’immagine esatta del Natale! La più bella lezione di uguaglianza! Bello potervi vedere anche nel luogo giusto: una cosa normale che (incomprensibile) tanto normale non è più. In bocca al lupo, piccoletti! Cercate di cantare forte forte con tutta la vostra gioia….vedrete che vi sentiranno anche da molto lontano!!!
AUGURI
Sarebbe davvero bello sapere cosa ne pensa Papa Francesco della decisione dell’ Arciverscovo Boccardo…una “telefonatina” da parte sua sarebbe gradita…cosi’ l’ ufficio stampa della diocesi potrebbe spiegare direttamente al Santo Padre perché neppure a Natale si possono eseguire canti in chiesa. ” Chi canta prega due volte ” o sbaglio ?
Sarebbe davvero bello sapere cosa ne pensa Papa Francesco della decisione dell’ Arciverscovo Boccardo…una “telefonatina” da parte sua sarebbe gradita…cosi’ l’ ufficio stampa della diocesi potrebbe spiegare direttamente al Santo Padre perché neppure a Natale si possono eseguire canti in chiesa. ” Chi canta prega due volte ” o sbaglio ?
UN INCIDENTE DI PERCORSO, DA’ LA STURA A COMMENTI E A CRITICHE E A LUOGHI COMUNI. TENGO A PRECISARE CHE MI DISSOCIO DA OGNI CRITICA ALL’ARCIVESCOVO: LE SUE DIRETTIVE VANNO ACCOLTE ED ESEGUITE E IN QUESTO CASO PARTICOLARE LE SUE MOTIVAZIONI, QUI SOPRA ESPRESSE, NELLA NOTA DELL’UFFICIO STAMAPA DELLA DIOCESI, SONO CONDIVISIBILI: LA CHIESA E’ PER LA PREGHIERA, PER LA SANTA MESSA, PER LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI. QUI E’ COSI’E NON POSSO CHE PENSARLA ANCH’IO COSI’, PEER SERIETA’ E, STAREI PER DIRE, PER DEONTOLOGIA PROFESSIONALE,COME PERALTRO BEN COMPRENDE OGNI BUON CREDENTE E OGNUNO CHE SIA FREQUENTATORE MIRATO DELLE CHIESE, SOPRATTUTTO PARROCCHIALI. IO HO CECATO IN TUTTI I MODI DI NON FARE ALZARE IL POLVERONE. NON CI SONO RIUSCITO E ME NE DOLGO, ANCHE PER L’ARCIVESCOVO CHE VIENE FATTO OGGETTO DI CRITICHE PEREGRINE E TALORA ANCHE MALEVOLI. QUALCUNO DIRA’: ECCO IL PARROCO ORA STA FACENDO MARCIA INDIETRO. NO! VORREI SOLO FARE CHIAREZZA. SE DISPOSIZIONI SI DANNO IN DIOCESI, A QUESTE CI SI DEVE ATTENERE, PIACCIA O NON PIACCIA.PUO’ SUCCEDERE UNA DISTRAZIONE O UNA DIMENTICANZA. LA BAGARRE NON MI PIACE, NE’ TANTO MENO LA CONTRAPPOSIZIONE. LA MIA PRESENZA ANCOR BREVE NELLA CURA PASTORLAE CHE IL VESCOVO MI HA AFFIDATA DAL 19 GENNAIO 2014 E’ ANCORA AI VAGITI, MA LA MIA ESPERIENZA PASTORALE E’ DI LUNGO CORSO. CERTO NON STARO’ QUI A SCIORINARE IL MIO CURRICULUM: LO CONOSCONO BENE I MIEI PARROCCHIANI PIU’ AVVERTITI, AVENDO AVUTO TRA MANO UN PICCOLO OPUSCOLO DI PRESENTAZIONE: MI DIEDI IN PASTO ALLA CURIOSITA’ LEGITTIMA ALL’INIZIO E POI BASTA. URGE LAVORARE. LA VIGNA HA BISOGNO DI ESSERE DISSODATA E LA MIA UNICA PREOCCUPAZIONE E’ QUELLA DI NON AVERE TANTO TEMPO E DI NON AVERE FORSE GIOVANILI, ANCHE SE MI SOSTIENE E MI SOSPINGE LO ZELO APOSTOLICO VERSO LA PORZIOJNE DI CHIESA CHE MI E’ STATA AFFIDATA. ABBIAMO SEMPRE MODO, GRANDI E PICCINI, DI CANTARE LE LODI DEL SIGNORE, OVUNQUE CI TROVIAMO. CHI PARTECIPA ALLA SANTA MESSA DOMENICALE (CON BUONA PACE DI BENIGNI CHE HA DETTO CHE IL RIPOSO FESTIVO NON CONSISTE NELL’ANDARE A MESSA LA DOMENICA. CERTO, NON SOLO LA MESSA, MA ANCHE LO STARE IN FAMIGLIA, IL COLTIVARE UN HOBBY, IL FARE DELLO SPORT, L’ANDARE A TROVARE I GENITORI ANZIANI, LEGGERE UN BUON LIBRO CHE NUTRA L’ANIMA, MA PER UN CRISTIANO IL RIPOSO FESTIVO SENZA LA SANTA MESSA NON HA SENSO! SIA DETTO A CHIARE NOTE); COME DICEVO, CHI FREQUENTA LA CHIESA LA DO,MENICA, SA CHE CANTIAMO LE LODI DI DIO E TUTTO DIVENTA PREGJIERA PER I PRESENTI E PER GLI ASSENTI, PER I VICINI E PER I LONTANI, PERCHE’ TUTTO VIENE ASSUNTO NELLA DIVINA LITURGIA. MI CHIEDO COME MAI LE CHIESE SI RIEMPIONO PER CERTI EVENTI E NON PER LA PREGHIERA E PER CELEBRARE INSIEME I SANTI E DIVINI MISTERI? INDIFFERENZA E ASSENZA LA FAN DA PADRONE. PERO’ QUANTO VOLENTIERI SI TIRA LA GIACCA DEL PAPA! OGNUNO VI TROVA DI CHE GRATIFICARSI: IL PAPA HA DETTO CHE NON SI DEVONO PAGARE LE CAUSE MATRIMONIALI, CHE NON SI DEVONO METTERE TARIFFE IN CHIESA, E QUANT’ALTRO. MA QUANTE ALTRE COSE DICE IL PAPA E ALLE QUALI FACCIAMO ORECCHIO DA MERCANTE. MEDITATE, GENTE, MEDITATE!IL PAPA STA MARCANDO FORTEMENTE UN NUOVO STILE DI ESSERE CHIESA. ESAMINIAMOCI, ESAMINIAMO IL NOSTRO CRISTIANESIMOE POI FACCIAMO LE PULCI AI PRETI E AI VESCOVI, CHE SONO UOMINI DI BUONA VOLONTA’. INFINE, VORREI DIRE ALL’AMICO “LUPO SOLITARIO” CHE NON MI E’ PIACIUTO L’INCIPIT DEL SUO INTERVENTO CHE MI TRAVISA NON POCO. MA OGNUNO E’ LIBERO DI SCRIVERE E DIRE QUELLO CHE VUOLE, COME IO STESSO ORO ORA HO FATTO. MA TUTTO DEVE PARTIRE DALL’AMORE ALLA VERITA’E ALLA CHIESA.CON TANTI CARI AUGURI DI BUON NATALE DI SERENO 2015 AI MIEI PARROCCHIANI E A QUANTI LEGGONO QUESTO SITO. PADRE GIUSEPPE MARIA CILIBERTI, PARROCO DI SANTA MARIA IN PIE’ DI CAMPELLO.
UN INCIDENTE DI PERCORSO, DA’ LA STURA A COMMENTI E A CRITICHE E A LUOGHI COMUNI. TENGO A PRECISARE CHE MI DISSOCIO DA OGNI CRITICA ALL’ARCIVESCOVO: LE SUE DIRETTIVE VANNO ACCOLTE ED ESEGUITE E IN QUESTO CASO PARTICOLARE LE SUE MOTIVAZIONI, QUI SOPRA ESPRESSE, NELLA NOTA DELL’UFFICIO STAMAPA DELLA DIOCESI, SONO CONDIVISIBILI: LA CHIESA E’ PER LA PREGHIERA, PER LA SANTA MESSA, PER LA CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI. QUI E’ COSI’E NON POSSO CHE PENSARLA ANCH’IO COSI’, PEER SERIETA’ E, STAREI PER DIRE, PER DEONTOLOGIA PROFESSIONALE,COME PERALTRO BEN COMPRENDE OGNI BUON CREDENTE E OGNUNO CHE SIA FREQUENTATORE MIRATO DELLE CHIESE, SOPRATTUTTO PARROCCHIALI. IO HO CECATO IN TUTTI I MODI DI NON FARE ALZARE IL POLVERONE. NON CI SONO RIUSCITO E ME NE DOLGO, ANCHE PER L’ARCIVESCOVO CHE VIENE FATTO OGGETTO DI CRITICHE PEREGRINE E TALORA ANCHE MALEVOLI. QUALCUNO DIRA’: ECCO IL PARROCO ORA STA FACENDO MARCIA INDIETRO. NO! VORREI SOLO FARE CHIAREZZA. SE DISPOSIZIONI SI DANNO IN DIOCESI, A QUESTE CI SI DEVE ATTENERE, PIACCIA O NON PIACCIA.PUO’ SUCCEDERE UNA DISTRAZIONE O UNA DIMENTICANZA. LA BAGARRE NON MI PIACE, NE’ TANTO MENO LA CONTRAPPOSIZIONE. LA MIA PRESENZA ANCOR BREVE NELLA CURA PASTORLAE CHE IL VESCOVO MI HA AFFIDATA DAL 19 GENNAIO 2014 E’ ANCORA AI VAGITI, MA LA MIA ESPERIENZA PASTORALE E’ DI LUNGO CORSO. CERTO NON STARO’ QUI A SCIORINARE IL MIO CURRICULUM: LO CONOSCONO BENE I MIEI PARROCCHIANI PIU’ AVVERTITI, AVENDO AVUTO TRA MANO UN PICCOLO OPUSCOLO DI PRESENTAZIONE: MI DIEDI IN PASTO ALLA CURIOSITA’ LEGITTIMA ALL’INIZIO E POI BASTA. URGE LAVORARE. LA VIGNA HA BISOGNO DI ESSERE DISSODATA E LA MIA UNICA PREOCCUPAZIONE E’ QUELLA DI NON AVERE TANTO TEMPO E DI NON AVERE FORSE GIOVANILI, ANCHE SE MI SOSTIENE E MI SOSPINGE LO ZELO APOSTOLICO VERSO LA PORZIOJNE DI CHIESA CHE MI E’ STATA AFFIDATA. ABBIAMO SEMPRE MODO, GRANDI E PICCINI, DI CANTARE LE LODI DEL SIGNORE, OVUNQUE CI TROVIAMO. CHI PARTECIPA ALLA SANTA MESSA DOMENICALE (CON BUONA PACE DI BENIGNI CHE HA DETTO CHE IL RIPOSO FESTIVO NON CONSISTE NELL’ANDARE A MESSA LA DOMENICA. CERTO, NON SOLO LA MESSA, MA ANCHE LO STARE IN FAMIGLIA, IL COLTIVARE UN HOBBY, IL FARE DELLO SPORT, L’ANDARE A TROVARE I GENITORI ANZIANI, LEGGERE UN BUON LIBRO CHE NUTRA L’ANIMA, MA PER UN CRISTIANO IL RIPOSO FESTIVO SENZA LA SANTA MESSA NON HA SENSO! SIA DETTO A CHIARE NOTE); COME DICEVO, CHI FREQUENTA LA CHIESA LA DO,MENICA, SA CHE CANTIAMO LE LODI DI DIO E TUTTO DIVENTA PREGJIERA PER I PRESENTI E PER GLI ASSENTI, PER I VICINI E PER I LONTANI, PERCHE’ TUTTO VIENE ASSUNTO NELLA DIVINA LITURGIA. MI CHIEDO COME MAI LE CHIESE SI RIEMPIONO PER CERTI EVENTI E NON PER LA PREGHIERA E PER CELEBRARE INSIEME I SANTI E DIVINI MISTERI? INDIFFERENZA E ASSENZA LA FAN DA PADRONE. PERO’ QUANTO VOLENTIERI SI TIRA LA GIACCA DEL PAPA! OGNUNO VI TROVA DI CHE GRATIFICARSI: IL PAPA HA DETTO CHE NON SI DEVONO PAGARE LE CAUSE MATRIMONIALI, CHE NON SI DEVONO METTERE TARIFFE IN CHIESA, E QUANT’ALTRO. MA QUANTE ALTRE COSE DICE IL PAPA E ALLE QUALI FACCIAMO ORECCHIO DA MERCANTE. MEDITATE, GENTE, MEDITATE!IL PAPA STA MARCANDO FORTEMENTE UN NUOVO STILE DI ESSERE CHIESA. ESAMINIAMOCI, ESAMINIAMO IL NOSTRO CRISTIANESIMOE POI FACCIAMO LE PULCI AI PRETI E AI VESCOVI, CHE SONO UOMINI DI BUONA VOLONTA’. INFINE, VORREI DIRE ALL’AMICO “LUPO SOLITARIO” CHE NON MI E’ PIACIUTO L’INCIPIT DEL SUO INTERVENTO CHE MI TRAVISA NON POCO. MA OGNUNO E’ LIBERO DI SCRIVERE E DIRE QUELLO CHE VUOLE, COME IO STESSO ORO ORA HO FATTO. MA TUTTO DEVE PARTIRE DALL’AMORE ALLA VERITA’E ALLA CHIESA.CON TANTI CARI AUGURI DI BUON NATALE DI SERENO 2015 AI MIEI PARROCCHIANI E A QUANTI LEGGONO QUESTO SITO. PADRE GIUSEPPE MARIA CILIBERTI, PARROCO DI SANTA MARIA IN PIE’ DI CAMPELLO.
Mi sembra una risposta chiara, caro Vescovo! Questo lo avevamo capito! Quello che ancora non è chiaro é questo accanimento contro tutte le comunità della Sua Archidiocesi!
Comunità come quelle di Campello hanno bisogno delle chiese per incontrarsi in appuntamenti (che di certo favoriscono la religione) come quello in questione! Il problema del trovare il luogo alternativo non si dovrebbe nemmeno porre, IL LUOGO GIUSTO É LA CHIESA!
Sono stato molto felice nel leggere questa notizia, immaginando quante possibilità avrebbe dato a tante comunità delle valle spoletana e della Valnerina; ero felice del suo cambio di “presa di posizione”: evidentemente mi sono illuso! Pazienza! Tanto ormai le varie realtà che ha messo in ginocchio con la sua politica, si stanno estinguendo! Sarà felice.
Vorrei fare solo una domanda: ma perché da poco più a nord Bevagna non é più peccato cantare in chiesa? Perché trasmettono continuamente in Rai concerti da San Pietro o più vicino dalla Basilica di Assisi? Mi perdoni sono confuso!
In ogni modo, Auguri!
Mi sembra una risposta chiara, caro Vescovo! Questo lo avevamo capito! Quello che ancora non è chiaro é questo accanimento contro tutte le comunità della Sua Archidiocesi!
Comunità come quelle di Campello hanno bisogno delle chiese per incontrarsi in appuntamenti (che di certo favoriscono la religione) come quello in questione! Il problema del trovare il luogo alternativo non si dovrebbe nemmeno porre, IL LUOGO GIUSTO É LA CHIESA!
Sono stato molto felice nel leggere questa notizia, immaginando quante possibilità avrebbe dato a tante comunità delle valle spoletana e della Valnerina; ero felice del suo cambio di “presa di posizione”: evidentemente mi sono illuso! Pazienza! Tanto ormai le varie realtà che ha messo in ginocchio con la sua politica, si stanno estinguendo! Sarà felice.
Vorrei fare solo una domanda: ma perché da poco più a nord Bevagna non é più peccato cantare in chiesa? Perché trasmettono continuamente in Rai concerti da San Pietro o più vicino dalla Basilica di Assisi? Mi perdoni sono confuso!
In ogni modo, Auguri!
In merito all’articolo oggi pubblicato, si precisa che l’Arcivescovo ha autorizzato in via del tutto eccezionale l’esibizione dei bambini nella chiesa della Madonna Bianca a Campello. La Curia ha infatti appreso la notizia quando tutto era organizzato e sarebbe stato difficile trovare un’altra ubicazione. L’Arcivescovo ha però chiesto al Parroco di illustrare chiaramente ai convenuti le motivazioni che stanno alla base della disciplina comune a tutta la diocesi: essa non contempla né ora né in futuro la possibilità di tenere nelle chiese abitualmente adibite al culto concerti e spettacoli.
L’edificio denominato “chiesa” è il luogo in cui la comunità cristiana si riunisce per ascoltare la parola di Dio, pregare, ricevere i Sacramenti, celebrare ed adorare l’Eucaristia. Le chiese pertanto non si possono considerare come semplici luoghi “pubblici”, disponibili a riunioni di qualsiasi genere. Sono luoghi sacri, cioè “messi a parte” in modo permanente per il culto a Dio con il rito specifico della consacrazione o dedicazione.
In merito all’articolo oggi pubblicato, si precisa che l’Arcivescovo ha autorizzato in via del tutto eccezionale l’esibizione dei bambini nella chiesa della Madonna Bianca a Campello. La Curia ha infatti appreso la notizia quando tutto era organizzato e sarebbe stato difficile trovare un’altra ubicazione. L’Arcivescovo ha però chiesto al Parroco di illustrare chiaramente ai convenuti le motivazioni che stanno alla base della disciplina comune a tutta la diocesi: essa non contempla né ora né in futuro la possibilità di tenere nelle chiese abitualmente adibite al culto concerti e spettacoli.
L’edificio denominato “chiesa” è il luogo in cui la comunità cristiana si riunisce per ascoltare la parola di Dio, pregare, ricevere i Sacramenti, celebrare ed adorare l’Eucaristia. Le chiese pertanto non si possono considerare come semplici luoghi “pubblici”, disponibili a riunioni di qualsiasi genere. Sono luoghi sacri, cioè “messi a parte” in modo permanente per il culto a Dio con il rito specifico della consacrazione o dedicazione.
Non un grazie a sua eminenza il Vescovo Boccardo , ma ad un coraggioso parroco di campagna , piccolo di statura ,malato ma forte nello spirto,coraggioso altruista e sprezzante delle regole ferree imposte da qualcuno che invece di guidare un gregge se ne sta comodo a contemplare le sacre scritture ,Non quelle scritte dal buon Dio ma quelle
scritte dalla banca .Sapesse il vescovo quanto è bello vedere 100 bambini in chiesa che cantano le lodi del signore , sapere che in mezzo a loro ci sono bambini con famiglie Buddiste ,Mussulmane ,e altro ancora ,vedere i genitori di questi bambini entrare per la prima volta in una chiesa cristiana e’ emozionante vedere con quale rispetto hanno assistito ai cori sacri . Caro sig. Vescovo ascolti anche lei ogni tanto la voce del popolo ricordi le parole di don Bosco ,ma soprattutto pensi a che direbbe il nostro Grande Papa Francesco. Raccogli nelle tue case ormai vuote chi ha ancora voglia di avvicinarsi a Dio, non scacciare nonni e genitori sono parte del tuo gregge ..Buon Natale Mons Boccardo.. .Ma un grande Buon Natale va al piccolo prete di campagna e ad un Sindaco di paese che si è impegnato anche lui in prima persona per far si che lo “show must go on”…
Non un grazie a sua eminenza il Vescovo Boccardo , ma ad un coraggioso parroco di campagna , piccolo di statura ,malato ma forte nello spirto,coraggioso altruista e sprezzante delle regole ferree imposte da qualcuno che invece di guidare un gregge se ne sta comodo a contemplare le sacre scritture ,Non quelle scritte dal buon Dio ma quelle
scritte dalla banca .Sapesse il vescovo quanto è bello vedere 100 bambini in chiesa che cantano le lodi del signore , sapere che in mezzo a loro ci sono bambini con famiglie Buddiste ,Mussulmane ,e altro ancora ,vedere i genitori di questi bambini entrare per la prima volta in una chiesa cristiana e’ emozionante vedere con quale rispetto hanno assistito ai cori sacri . Caro sig. Vescovo ascolti anche lei ogni tanto la voce del popolo ricordi le parole di don Bosco ,ma soprattutto pensi a che direbbe il nostro Grande Papa Francesco. Raccogli nelle tue case ormai vuote chi ha ancora voglia di avvicinarsi a Dio, non scacciare nonni e genitori sono parte del tuo gregge ..Buon Natale Mons Boccardo.. .Ma un grande Buon Natale va al piccolo prete di campagna e ad un Sindaco di paese che si è impegnato anche lui in prima persona per far si che lo “show must go on”…
…Stelle comete ed altri prodigi facilitarono le conversioni, mulini bianchi tornaron grigi candidi agnelli certi ex-leoni…
…Stelle comete ed altri prodigi facilitarono le conversioni, mulini bianchi tornaron grigi candidi agnelli certi ex-leoni…