CLAMOROSO: Trovate un cane abbandonato? "Lasciatelo dov'è!"

Cane abbandonato cerca padrone
Cane abbandonato cerca padrone

Proproniamo, ovviamente con diritto di replica, quello che ci hanno segnalato due ragazzi, uno spoletino e l’altro folignate che, il giorno prima di Ferragosto, tornando da una giornata di pesca al lago di Corbara, poco prima di Bastardo, hanno trovato un cane abbandonato:

“Quello che ci è successo mercoledì ha dell’assurdo, ma forse non meraviglia più di tanto ed è sintomatico di un Paese che va a rotoli.

Tornavamo da una battuta di pesca al lago di Corbara, eravamo poco prima di Bastardo, quando vediamo in lontananza un cagnolino che si parava in mezzo alla strada alle macchine che sopraggiungevano. Nonostante fossimo abbastanza distanti ci siamo accorti di cosa stava succedendo perché una delle due auto che avevamo davanti per poco non va a sbattere per evitarlo. La macchina dietro, rallentando, è riuscita a non mettere sotto il cane, cane che, ad ogni passaggio, seguiva per una ventina di metri i mezzi che passavano. Noi abbiamo rallentato, e una coppia di ragazzi dietro di noi, in moto, che non si era accorta di nulla, ecco che va a sbattere anch’essa per “colpa” del cane.

Noi ci siamo fermati, il cagnolino è venuto subito verso di noi, ha iniziato a girare intorno alla macchina, poi, appena scesi, ha iniziato a farci le feste. Ci siamo subito accorti che era abbastanza non curato, segno che era da un po’ di tempo che girava da solo.

Abbiamo preso una bottiglietta d’acqua da mezzo litro, messa in una ciotola di fortuna, e il cane l’ha finita in un istante.

Uno di noi aveva il numero del centralino dell’Ospedale di Spoleto (0743.2101), numero da cui ci hanno passato la Polizia Veterinaria.

Ci ha risposto tale X. Gli abbiamo spiegato la situazione e l’uomo, dopo aver confermato che anche lì è territorio di sua competenza, dapprima ha minimizzato dicendo che forse era il cane di un qualche pastore – nonostante fosse chiaro, dalle ridotte dimensioni, ma soprattutto dal modo in cui guardava speranzoso le macchine che arrivavano, come se aspettasse di vedere la macchina del padrone di ritorno, che era un semplice cane abbandonato -, ma poi sapete cosa ci ha risposto? Questo: “Allora, se lo prendete voi ne siete responsabili voi, ma io me ne posso occupare venerdì, insomma dopo Ferragosto, sennò ditemi dove sta che ci passo, ma sempre dopo Ferragosto”. Come se il cane rimanesse lì fermo ad aspettarlo per due giorni, come se il rischio che facesse incidenti non vi fosse più.

Abbiamo insistito dicendo che non potevamo tenerlo e che volendo lo avremmo portato noi da lui, ma l’ “Agente” di Polizia Veterinaria ci ha risposto che non si poteva fare e che se non potevamo portarlo via allora conveniva lasciarlo lì. Capito? Abbiamo continuato ad insistere, ma il “poliziotto” veterinario ha detto che queste erano le “disposizioni” che aveva. Strane disposizioni, che vanno totalmente contro ogni principio di logica che vuole che nel periodo di massimo abbandono dei cani, cioè d’estate, specialmente ad agosto, chi si occupa di randagismo sia attivo, “disposizioni” che cozzano con quanto scritto sul sito della Lega Nazionale per la Difesa del Cane: “I Servizi Veterinari delle ASL devono avere reperibilità anche notturna e festiva e sono obbligati a intervenire per il ritiro dell’animale non di proprietà. Il mancato intervento è denunciabile perché si tratta di un pubblico servizio”.

Glielo abbiamo fatto notare, ribadendo anche che il cane era pericoloso perché gettandosi praticamente sotto le macchine, rischiava di far fare incidenti e che sicuramente non era un cane da pastore, ma chi c’era dall’altra parte del telefono ha fatto la voce grossa, dicendo che lui era un Pubblico Ufficiale, e sapeva cosa diceva. A noi, senza tanti fronzoli, invece, sembrava che siccome erano quasi le otto di sera e che il giorno dopo era Ferragosto, non andava di occuparsi del cane, nonostante questo sia ciò per cui viene pagato.

Abbiamo chiamato, non sapenso cosa fare, anche il 112 il quale non ci ha riservato un trattamento migliore perché, anche spiegandogli quello che ci aveva detto l’ASL, ci ha detto che non era di loro competenza, senza ovviamente darci istruzioni su cosa fare o a chi rivolgerci.

In ogni caso, praticamente disperati, beffati dalle “istituzioni”, ci siamo messi in contatto con un’associazione di volontariato animale di Foligno, la quale ci ha accolti in maniera molto gentile, ha verificato, tramite macchinario apposito, che il cane non possedeva microchip.

Ora il cane, dopo aver passato ferragosto con noi, si trova presso una pensione per animali, perché nessuno di noi due, per svariati motivi, può assolutamente tenerlo. Vorremmo, ma davvero non possiamo.

Aiutateci a trovare un padrone al nostro amico abbandonato. Il cane non ha microchip, né collare con medaglietta, di lui quindi non si si proprio nulla, solo che è dolcissimo e tanto desideroso di trovare una famiglia. Presumibilmente il meticcio che avrà sì e no un anno è stato abbandonato da padroni vigliacchi che magari non sapendo dove lasciarlo per le ferie estive hanno pensato di accompagnarlo in un posto lontano dalla propria casa e di lasciarlo lì a vagare.

PS: La cosa assurda è che davvero, qui, come in altri casi riguardanti altre tematiche della vita di tutti i giorni, chi dovrebbe aiutarti perché è preposto per fare quello, invece di fare ciò fa il contrario, ti è quasi nemico. Fai il tuo dovere di cittadino, ma poi le Istituzioni se ne fregano. Sebbene sia un semplice esempio, la nostra storia deve far riflettere su come mai il nostro Paese va a rotoli, ma soprattutto, lasciateci dire che ci auguriamo che, se mai dovessi trovarci un’altra situazione simile, dall’altro capo del telefono ci risponda qualcuno che abbia voglia di fare il lavoro che è chiamato per fare, magari qualcuno che ami gli animali. C’è tanta gente meritevole a spasso, mentre troppo spesso, chi non merita è colui che viene premiato e pagato con i soldi delle nostre tasse, e questa è un’altra delle cause che stanno alla base del male del nostro Paese.”

Amici di Spoleto7Giorni, cerchiamo una casa a questo cucciolone, un padrone affettuoso e degno di questo nome che voglia adottarlo e tenerlo con sè.  Per qualsiasi informazioni chiedete a noi della redazione scrivendoci all’indirizzo spoleto7giorni@libero.it o in posta privata su facebook. 

abbandonato

10 Responses

  1. Ma perché nessuno denuncia questo stato di cose? Disservizio totale accompagnato da incompetenza, scortesia e incapacità di svolgere il lavoro a loro assegnato e pagato…. Ma che cosa ci vuole di più? Tutti si riferivano ai disoccupati meglio qualificati e nessuno fa il grado più logico: DENUNCIA!!!!

  2. Ma perché nessuno denuncia questo stato di cose? Disservizio totale accompagnato da incompetenza, scortesia e incapacità di svolgere il lavoro a loro assegnato e pagato…. Ma che cosa ci vuole di più? Tutti si riferivano ai disoccupati meglio qualificati e nessuno fa il grado più logico: DENUNCIA!!!!

  3. IO ALLORA CREDO DI ESSERE STATA FORTUNATA, PERCHE’ 2 VOLTE CHIAMAI LA POLIZIA VETERINARIA E 2 VOLTE VENNI ASCOLTATA E SONO STATA MOLTO SODDISFATTA . UNA VOLTA SI TRATTAVA DI UN GATTINO, UN’ALTRA LA POLIZIA VETERINARIA CHIAMATA DA ALCUNE PERSONE HA SOCCORSO UN CANE INVESTITO E LO HA PORTATO DAL VETERINARIO PER FARLO CURARE. SPERO DI NON ESSERE UN CASO ISOLATO, MA NON CREDO.

  4. IO ALLORA CREDO DI ESSERE STATA FORTUNATA, PERCHE’ 2 VOLTE CHIAMAI LA POLIZIA VETERINARIA E 2 VOLTE VENNI ASCOLTATA E SONO STATA MOLTO SODDISFATTA . UNA VOLTA SI TRATTAVA DI UN GATTINO, UN’ALTRA LA POLIZIA VETERINARIA CHIAMATA DA ALCUNE PERSONE HA SOCCORSO UN CANE INVESTITO E LO HA PORTATO DAL VETERINARIO PER FARLO CURARE. SPERO DI NON ESSERE UN CASO ISOLATO, MA NON CREDO.

  5. carissimi amici, io e mio marito ci aggiungiamo al vostro coro di lamentele per il “servizio” prestato dalla polizia veterinaria. vi racconto l’ultima eclatante esperienza avuta con i Sig. G. della polizia veterinaria (purtroppo ho avuto a che fare con lui almeno 3 volte). Mentre andavo a cena fuori con mio marito e mio figlio di tre mesi, purtroppo abbiamo trovato qui a Castel Ritaldi una bellissima maremmana che vagabondava zoppicando in modo vistoso. ci siamo fermati per prestarle soccorso e come voi abbiamo chiamato il centralino dell’ospedale a cui ho chiesto di passarmi la polizia veterinaria. Ormai la procedura è cambiata e l’operatore dell’ospedale mi ha chiesto di fare una diagnosi dell’animale così da poter decidere se far intervenire l’accalappia cani o un veterinario. appurato che sarebbe servito il veterinario, è giunta sul posto la dott.ssa F. che con grande “competenza” mi invitava a tenere fermo il cane perchè lei temeva che la potesse mordere; tirata fuori la macchinetta per vedere se il cane avesse o meno il chip, lei sempre con la sua “competenza” mi dice che non riesce ad individuarlo e mi passa la macchinetta dicendomi di vedere io se il chip ci fosse o meno (ci rendiamo conto che questa dott.ssa dovrebbe salvare delle vite e non sa nemmeno trovare il chip sul collo di un cane???) appena mi da la macchinetta, si scaricano le batterie (la rincarnazione della non speranza) e allora decide di chiamare il famigerato Sig. G. della polizia veterinaria. Essendo venerdi sera, purtroppo il Sig. G. è stato da noi disturbato mentre probabilmente a cena fuori e come agli altri amici ci ha risposto “se il cane riesce a camminare, lasciatelo dove lo avete trovato, così torna a casa” (già altre 2 volte mi aveva dato la stessa risposta perchè era fuori a Terni come per sua stessa ammissione). Io guardo sbalordita la veterinaria, che incapace di rispondere mi riferisce che il Sig. G. le dice “lo hanno trovato loro e ora se ne assumono la responsabilità”
    A tale affermazione, io ho semplicemente ricordato al Sig. G. che a pochissimi metri da noi c’era la caserma dei carabinieri di Castel Ritaldi e che l’unica responsabilità che mi sarei presa era andare a denunciare sia lui che la dott.ssa per inadempimento al loro lavoro. A tale minaccia, il Sig. G. ha interrotto i suoi impegni per farci mandare un suo collega e far portare la povera bestiola da Paola nel canile di Campello….volete sapere come è finita la storia??? La mattina dopo ho chiamato Paola per verificare che il cane fosse stato realmente portato da lei, e mi ha detto che la bestiola, dotata di microchip, era già stata riconsegnata ai padroni, grazie alla loro efficenza e ad una macchinetta con le batterie cariche.
    Il responsabile del Sig G, tale Sig. S., non si vergogna ad avere tali collaboratori? Non è forse il caso che si prendano provvedimenti verso chi non svolge con passione questo lavoro?? Il sig. S. sa che ci sono tantissimi disoccupati amanti degli animali che sarebbero molto più efficienti di questo incompetente???
    Io mi prendo anche questa responsabilità nel dire che se vogliamo, con nomi e cognomi, potremmo fare un’azione e cercare di far punire chi davvero lo merita.
    Grazie di aver dedicato qualche minuto del vostro tempo a leggere anche la mia disavventura.
    Roberta e Fabrizio

  6. carissimi amici, io e mio marito ci aggiungiamo al vostro coro di lamentele per il “servizio” prestato dalla polizia veterinaria. vi racconto l’ultima eclatante esperienza avuta con i Sig. G. della polizia veterinaria (purtroppo ho avuto a che fare con lui almeno 3 volte). Mentre andavo a cena fuori con mio marito e mio figlio di tre mesi, purtroppo abbiamo trovato qui a Castel Ritaldi una bellissima maremmana che vagabondava zoppicando in modo vistoso. ci siamo fermati per prestarle soccorso e come voi abbiamo chiamato il centralino dell’ospedale a cui ho chiesto di passarmi la polizia veterinaria. Ormai la procedura è cambiata e l’operatore dell’ospedale mi ha chiesto di fare una diagnosi dell’animale così da poter decidere se far intervenire l’accalappia cani o un veterinario. appurato che sarebbe servito il veterinario, è giunta sul posto la dott.ssa F. che con grande “competenza” mi invitava a tenere fermo il cane perchè lei temeva che la potesse mordere; tirata fuori la macchinetta per vedere se il cane avesse o meno il chip, lei sempre con la sua “competenza” mi dice che non riesce ad individuarlo e mi passa la macchinetta dicendomi di vedere io se il chip ci fosse o meno (ci rendiamo conto che questa dott.ssa dovrebbe salvare delle vite e non sa nemmeno trovare il chip sul collo di un cane???) appena mi da la macchinetta, si scaricano le batterie (la rincarnazione della non speranza) e allora decide di chiamare il famigerato Sig. G. della polizia veterinaria. Essendo venerdi sera, purtroppo il Sig. G. è stato da noi disturbato mentre probabilmente a cena fuori e come agli altri amici ci ha risposto “se il cane riesce a camminare, lasciatelo dove lo avete trovato, così torna a casa” (già altre 2 volte mi aveva dato la stessa risposta perchè era fuori a Terni come per sua stessa ammissione). Io guardo sbalordita la veterinaria, che incapace di rispondere mi riferisce che il Sig. G. le dice “lo hanno trovato loro e ora se ne assumono la responsabilità”
    A tale affermazione, io ho semplicemente ricordato al Sig. G. che a pochissimi metri da noi c’era la caserma dei carabinieri di Castel Ritaldi e che l’unica responsabilità che mi sarei presa era andare a denunciare sia lui che la dott.ssa per inadempimento al loro lavoro. A tale minaccia, il Sig. G. ha interrotto i suoi impegni per farci mandare un suo collega e far portare la povera bestiola da Paola nel canile di Campello….volete sapere come è finita la storia??? La mattina dopo ho chiamato Paola per verificare che il cane fosse stato realmente portato da lei, e mi ha detto che la bestiola, dotata di microchip, era già stata riconsegnata ai padroni, grazie alla loro efficenza e ad una macchinetta con le batterie cariche.
    Il responsabile del Sig G, tale Sig. S., non si vergogna ad avere tali collaboratori? Non è forse il caso che si prendano provvedimenti verso chi non svolge con passione questo lavoro?? Il sig. S. sa che ci sono tantissimi disoccupati amanti degli animali che sarebbero molto più efficienti di questo incompetente???
    Io mi prendo anche questa responsabilità nel dire che se vogliamo, con nomi e cognomi, potremmo fare un’azione e cercare di far punire chi davvero lo merita.
    Grazie di aver dedicato qualche minuto del vostro tempo a leggere anche la mia disavventura.
    Roberta e Fabrizio

  7. Mi è successa la stessa identica cosa un paio di mesi fá!!! I carabinieri non sono intervenuti perché, non essendo la superstrata, secondo loro non creava un pericolo, nonostante gli avessi fatto presente più volte che il cane aveva fatto rischiare diversi incidenti solo nei pochi minuti in cui ero presente. Quindi mi hanno detto di chiamare l’ospedale, gli ho chiesto se potevano darmi il numero ma mi hanno detto di arrangiarmi e mi hanno chiuso il tel !!! Riesco a contatare l’ospedale, mi passa la polizia veterinaria che mi dice di lasciarlo li che forse è di qualcuno !!! Dopo 5 minuti che insistevo, visto che se lolasciavo li sicuramente sarebbe morto, e probabilmente avrebbe causato qualche incidente, la pol veterinaria mi dice che essendo sabato pomeriggio e visto che il cane non era ferito non c’era un urgenza che giustificava un uscita in orario extra lavorativo!! Quindi,sbalordito dalla sua risposta, gli chiesi se dovevo attendere che venisse ferito causando un incidente per poi richiamare !!! La conclusione è che ho dovuto tenere io il cane fino al lunedì successivo per poi consegnarlo alla sede della polizia veterinaria. .. il comportamento di quese persone è assolutamente inaccettabile !! Ma non devono rendere conto a qualcuno del loro lavoro pagato con I NOSTRI SOLDI ? E non c’è nessuno che dovrebbe verificare il loro operato ?? Visto che queste persone non hanno voglia di lavorare dovrebbero essere licenziate per far posto a qualcuno che abbia voglia di fare ciò per cui è pagato!!

  8. Mi è successa la stessa identica cosa un paio di mesi fá!!! I carabinieri non sono intervenuti perché, non essendo la superstrata, secondo loro non creava un pericolo, nonostante gli avessi fatto presente più volte che il cane aveva fatto rischiare diversi incidenti solo nei pochi minuti in cui ero presente. Quindi mi hanno detto di chiamare l’ospedale, gli ho chiesto se potevano darmi il numero ma mi hanno detto di arrangiarmi e mi hanno chiuso il tel !!! Riesco a contatare l’ospedale, mi passa la polizia veterinaria che mi dice di lasciarlo li che forse è di qualcuno !!! Dopo 5 minuti che insistevo, visto che se lolasciavo li sicuramente sarebbe morto, e probabilmente avrebbe causato qualche incidente, la pol veterinaria mi dice che essendo sabato pomeriggio e visto che il cane non era ferito non c’era un urgenza che giustificava un uscita in orario extra lavorativo!! Quindi,sbalordito dalla sua risposta, gli chiesi se dovevo attendere che venisse ferito causando un incidente per poi richiamare !!! La conclusione è che ho dovuto tenere io il cane fino al lunedì successivo per poi consegnarlo alla sede della polizia veterinaria. .. il comportamento di quese persone è assolutamente inaccettabile !! Ma non devono rendere conto a qualcuno del loro lavoro pagato con I NOSTRI SOLDI ? E non c’è nessuno che dovrebbe verificare il loro operato ?? Visto che queste persone non hanno voglia di lavorare dovrebbero essere licenziate per far posto a qualcuno che abbia voglia di fare ciò per cui è pagato!!

  9. è successa la stessa cosa a noi, identica, il 14 pomeriggio. i carabinieri hanno detto : non siamo accalappiacani, non avevamo altri numeri così lo abbiamo portato in campeggio con noi,ci ha sempre seguito e dormiva accanto al nostro fuoco. oggi siamo andati di persona al canile per portarlo la e la ragazza ci ha risposto : potreste passare guai per “sequestro d’animale”…ROBA DA MATTI : noi non lo possiamo accettare. ok. lo abbiamo portato a l asl dove la polizia veterinaria lo riporterà al canile (dove lo avevamo portato gia noi). Praticamente uno che fa un opera buona alla fine deve combattere due giorni per cercare di salvare la vita a un cagnolino…BENVENUTI IN ITALIA.

  10. è successa la stessa cosa a noi, identica, il 14 pomeriggio. i carabinieri hanno detto : non siamo accalappiacani, non avevamo altri numeri così lo abbiamo portato in campeggio con noi,ci ha sempre seguito e dormiva accanto al nostro fuoco. oggi siamo andati di persona al canile per portarlo la e la ragazza ci ha risposto : potreste passare guai per “sequestro d’animale”…ROBA DA MATTI : noi non lo possiamo accettare. ok. lo abbiamo portato a l asl dove la polizia veterinaria lo riporterà al canile (dove lo avevamo portato gia noi). Praticamente uno che fa un opera buona alla fine deve combattere due giorni per cercare di salvare la vita a un cagnolino…BENVENUTI IN ITALIA.

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