"Amo Spoleto, ma provo a cercare fortuna in Australia"

Tutti in Australia. Crescono di mese in mese i giovani della nostra città che non trovando alcun tipo di occupazione decidono di mollare amici e famiglia per cercare fortuna in terra straniera.  

Tra le mete preferite, dopo il boom di Londra e quello più recente di Berlino, c’è l’Australia, la terra dei canguri a quasi due giorni di viaggio dal nostro Paese. 

Nei giorni scorsi anche un amico di Spoleto 7 giorni ha fatto i bagagli e si è imbarcato per la nuova avventura, senza alcuna certezza. Conoscendo l’amore che lo lega alla città gli abbiamo chiesto di raccontarci come è maturata questa sua decisione. Lo ha fatto, ma ci ha anche chiesto di poter rimanere anonimo. Scelta che rispetteremo.

Ecco cosa ci ha scritto: 

“Non ho fatto l’università e non mi sono laureato, anche se guardandomi intorno credo che sarebbe cambiato ben poco. L’unico mestiere che ho imparato è l’elettricista, anche se per arrotondare ho fatto spesso il cameriere. Ho 24 anni, ma non riesco a trovare un lavoro. 

Ho provato a cercarlo non solo a Spoleto, ma anche a Foligno e a Terni. Ero pronto a trasferirmi anche in un’altra regione e così per quattro mesi sono andato a vivere a Viterbo dove ho lavorato come tecnico elettricista per un’azienda del posto. Tornavo a Spoleto il weekend, dividevo la casa con alcuni studenti, ma la vita che stavo facendo non mi piaceva né sembrava presagire niente di buono.

Ho sentito di molti che sono partiti per l’Australia, tutti ne parlavano come la terra promessa e allora ho provato a informarmi. Effettivamente le premesse sembravano buone, così ho valutato la possibilità, ne ho discusso con la mia famiglia, per niente contenta della pensata, ma alla fine ho deciso di provarci. 

Andrò a Melbourne poi vedrò cosa succederà, li ho un amico che mi può ospitare i primi tempi e darmi una mano a fare le prime mosse. Lascio Spoleto nonostante ami profondamente questa città, ma a 24 anni non potevo rassegnarmi alla sopravvivenza. Ci provo, magari da Melbourne vi scriverò”.