Questa l’interrogazione del consigliere comunale Sergio Grifoni rivolta al primo cittadino per chiarimenti sull’ospedale:
“Signor Sindaco,
da informazioni giunte allo scrivente, sembrerebbe che un altro Primario del nostro Ospedale, “improvvisamente”, venga collocato in pensione.
Non posso sapere se lo fa spontaneamente o, magari, sollecitato da chi ha in mente un destino particolare per il nostro Nosocomio.
Sta di fatto che il dr. Pietro Enrico, dirigente del reparto diagnostico, se ciò rispondesse a verità, dovrebbe lasciare a breve tale incarico e, guarda caso, il coordinamento del servizio verrebbe accorpato con altra area medica sotto il controllo di un primario di Foligno.
E tutto ciò, è bene ricordarlo, mentre la Fondazione Cassa di Risparmio, e quindi soldi di noi spoletini, ha finanziato in quel reparto, con un milione di euro, una risonanza magnetica di ultimissima generazione, oltre ad altri macchinari per l’oculistica, l’endoscopia etc.
Mentre da una parte, soprattutto alcuni colleghi di maggioranza, con patetiche difese d’ufficio, cercano di calmierare le inquietudini intorno al problema Ospedale, dall’altra, nei fatti, continua lo smembramento, lento ma inesorabile, dello stesso.
Circa la perentorietà del suddetto pensionamento, assolutamente inaspettato, corre in aiuto anche il recente documento dell’ASL3, ovvero l’Analisi della Situazione Sanitaria del Territorio Spoletino, dove tutto si parla ma non del possibile pensionamento del dr. Enrico.
Mi chiedo, e Le chiedo: perché allora ciò è avvenuto?
Quali fatti dell’ultima ora sono accaduti per arrivare a ciò?
Fra qualche settimana, avremo il richiesto incontro con la presidente regionale Catiuscia Marini, per definire (mi auguro una volta per tutte) le peculiarità del nostro Ospedale: perché non si congelano azioni e movimenti interni in attesa di tale riunione?”