Spoleto, approvata la mozione contro l’accattonaggio

Presentata da Cretoni (Lega Nord) l’atto apre la strada all’ordinanza del sindaco

Il consiglio comunale ha approvato la mozione di Sandro Cretoni (Gruppo Misto-Lega Nord) contro l’accattonaggio molesto.

La pratica è stata approvata a maggioranza con l’astensione del Pd e getta la basi per l’emissione dell’ordinanza relativa che dovrà essere predisposta e firmata dal sindaco di Spoleto.

Nel dettaglio l’atto approvato dal consiglio comunale impregna l’amministrazione “ad emettere una ordinanza contro l’accattonaggio molesto e la mendicità invasiva, con particolare attenzione a quei comportamenti lesivi della sicurezza dei cittadini e del decoro della città, nonché contro lo sfruttamento dei minori e dei disabili utilizzati al fine di commuovere maggiormente i passanti”. 

Così la mozione di Cretoni propone sanzioni per “l’accattonaggio effettuato con l’ausilio di minori trascurandone il diritto all’istruzione; l’accattonaggio effettuato con lo sfruttamento di disabili, costretti ad esporre le proprie invalidità ed infermità senza rispetto alcuno per la dignità umana;  l’accattonaggio insistente e spesso intimidatorio verso i soggetti più deboli;  i comportamenti indecenti o lesivi per il pubblico pudore, con particolare attenzione  alle fasce orarie diurne e le zone della città frequentate da bambini e adolescenti (vedi  Piazza Della Vittoria);   l’accattonaggio effettuato a ridosso o nelle immediate vicinanze dei luoghi di culto,  dell’ospedale, del posteggio dell’ASL, nelle piazze più importanti della città,  soprattutto se svolto in condizioni contrarie al decoro che dovrebbe essere mantenuto  in certi luoghi di alto valore religioso o civile; l’accattonaggio mediante la vendita abusiva di materiale vario su tutto il territorio del  Comune”.

E ancora. Con l’atto approvato si chiede alla giunta che “vengano previste opportune sanzioni, ed eventuale sequestro delle merci, per punire le condotte di cui sopra, conferendo opportuni poteri alla Polizia Locale per controllare ed appurare e, ove si tratti di persone in effettivo stato di bisogno, far scattare gli adeguati interventi sociali, eventualmente di concerto con le locali associazioni di volontariato e con la Caritas. Si chiede inoltre, per la sicurezza dei nostri concittadini, di implementare il sistema di video sorveglianza e predisporre personale alla visione”. 

4 Responses

  1. Purtroppo, Paolo, questa gente non ha niente da perdere, per cui reagire agli insulti comporta spesso una reazione come quella alla Coop… e se vanno in carcere, per un po’ non hanno più bisogno di elemosinare perché mangiano e dormono gratis…alla faccia nostra.

  2. nel parcheggio dell’Ospedale , mia figlia che si è rifiutata di dargli i soldi, è stata apertamente insultata e minacciata : tanto ti riconosco !!!!!!! E’ venuta a casa mi ha raccontato il fatto, sono tornato al parcheggio con la stessa macchina, quando questo pezzo di merda ha visto che lo stavo cercando è scappato dentro il fosso. Nel parcheggio coperto della COOP ,il nero mi ha chiesto i soldi appena arrivato, mi sono rifiutato , quando sono tornato a casa mi sono accorto che mi aveva rigato un fianco dell’auto, ho telefonato alla direzione a perugia e si sono scusati dicendo che avrebbero preso provvedimenti. Io nel frattempo il danno me lo sono pagato.

  3. Concordo con Lilli…….e davanti ai supermercati, dove il fenomeno è particolarmente presente ?

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