Ex Novelli, sette impiegati di Spoleto licenziati

Procedura collettiva arriva alla vigilia dell’incontro ministeriale. Un lavoratore sindacalista perde il posto per un messaggio Whatsapp

In una nota le segreterie nazionali e regionali dell’Umbria di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno confermato la comunicazione arrivata dalla nuova proprietà della ex Novelli, la famiglia Greco dell’omonimo Gruppo, per la procedura di licenziamento collettivo di sette impiegati dello stabilimento Novelli.

Per i rappresentanti dei lavoratori la riduzione del personale a pochi giorni dall’incontro ministeriale, convocato per lunedì, “è un gesto di arroganza e incoerenza rispetto a quanto previsto dagli accordi sottoscritti in sede ministeriale dopo trattative durate mesi”.

“L’azienda controllata dalla famiglia Greco per il licenziamento collettivo – scrivono i sindacalisti – fa riferimento all’accordo di riorganizzazione sottoscritto ad aprile, i cui impegni sono disattesi in larga parte dall’azienda stessa: ad oggi non v’è traccia dei 30 milioni di investimenti annunciati e l’azienda continua a pretendere il rispetto degli accordi solo ed esclusivamente in una funzione di riduzione del personale e a danno dei lavoratori”.

In più un altro lavoratore di Spoleto, si tratterebbe di un impiegato eletto Rsa per la Cisl, è stato licenziato a causa di un messaggio diffuso via Whatsapp ai colleghi iscritti alla stessa sigla. Un intervento articolato, in cui in un passeggio i rappresentanti della nuova proprietà venivano apostrofati con un aggettivo pesante. Non è chiaro come, ma le ipotesi sono semplici, il messaggio è stato mostrato anche ai vertici dell’ex Novelli che hanno licenziato il lavoratore sindacalista.