Scade anche la cassa integrazione straordinaria, senza possibilità di proroghe
Se entro il 31 ottobre per Isotta Fraschini (alluminio) e il 2 marzo per Ims (ghisa) non sarà stata fatta alcune offerta economica, sarà fallimento.
Questa la drammatica ipotesi per la ex Pozzi che da tempo ha ricevuto diversi interessamenti da parte di più industriali conclusi però senza alcuna offerta economica e quindi con un nulla di fatto.
Ma la cosa drammatica è un’altra: le scadenza coincidono con la fine della cassa integrazione straordinaria degli operai, prorogata più volte e ora non più attivabile.
Il sindaco Fabrizio Cardarelli, con i sindacati e gli operai Rsu, dopo un tavolo di lavoro con il commissario straordinario Simone Manfredi, hanno raggiunto gli operai convocati in assemblea davanti ai cancelli chiusi facendo il punto della situazione.
Entro 20 giorni dovrà essere trovato un investitore che rilevi entrambe le aziende (che non si spacchettano). C’è, poi, anche un piano industriale per far ripartire la ex Pozzi che è stato giudicato «serio» da più parti, ma senza offerta economica non si va da nessuna parte.