Pubblichiamo l’intervento di Sergio Grifoni dove espone il suo punto di vista sugli eventi e manifetazionedi Spoleto.
Leggetelo e fateci sapere cosa ne pensate:
OGNI MOLLICA FA PANE
Tre giorni a due ruote.
Bravi gli organizzatori di Spoleto-Norcia in MTB, bravo Luca Ministrini.
Si notano persone che girano, mangiano nei ristoranti, consumano nei bar, acquistano nei negozi.
Parentesi di risveglio di una città troppo spesso assopita.
Peccato che non sono tasselli di un mosaico pensato e programmato, ma azioni promozionali spontanee, frutto della passione e dell’impegno di singoli cittadini e di Associazioni.
Poi, certo, c’è anche il sostegno dell’Amministrazione.
Ci mancherebbe altro!!!
Poco però per decollare.
Il peggio e’ che tale fenomeno di sporadicità appare agli occhi di noi spoletini quasi naturale.
Forse e’ rassegnazione o magari abitudine?
Eppure basterebbe guardarsi intorno (Montefalco insegna) per comprendere come occorra una regia propositiva, e non solo consenziente, per organizzare manifestazioni ed attrarre sistematicamente persone.
Non solo da fuori Regione, perché anche gli umbri consumano.
Ma chi ci deve pensare se non il Comune?
L’eredità prima o poi finisce!
Qualcuno potrebbe obiettare: però solo i commercianti ci guadagnano!
Non dimentichiamo che i commercianti sono sempre stati la punta dell’iceberg; sono la cartina al tornasole, il reale termometro dell’andamento economico di una città.
Se loro soffrono, significa che la città sta morendo, soprattutto il centro storico.
E non sono certo gli uffici a vivacizzarlo e risollevarlo.
INPS e Sportello del Cittadino insegnano: probabile risparmio per le casse comunali; sicuro disagio per i cittadini; inconfutabile fallimento del proposito di ripopolamento.
Al centro storico occorre riportare famiglie e turisti, non utenti forzatamente costretti.
Occorrono iniziative promozionali e manifestazioni continue.
Anziché aumentarle, stiamo di contro perdendo anche quelle che avevamo.
Prima Vini nel Mondo, poi StreetFood, e adesso sembrerebbe che anche Miss Europe Continental (che portava tantissime persone a Spoleto per una settimana) ci abbandoni per trasferirsi a Bari.
Troppe pastoie e troppe indifferenze da noi.
Ma sicuramente si troverà una giustificazione, ed apparirà anche plausibile.
Come ogni volta.
Ma intanto un altro tassello promozionale si spegne.
Ogni occasione persa, da sola, assume la valenza di una mollica.
Ma tante molliche fanno pane.
“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.”
Come non credere a madre Teresa!