Val di Sole, nella Val di Non Trentino nord-occidentale si presenta come uno dei tracciati più tecnici nel circuito della Coppa del Mondo, caratterizzato da una pendenza media de 22% e con tratti fino al 40%.”Il tratto nel bosco, “the black snake”, prende il nome da una confidenza di un pilota che raccontava di come quel tratto animasse i sui incubi come un serpente nero. In migliaia i tifosi che si ritrovano lungo il fettucciato per fare un tifo sfegatato, che ricorda le gare di sci.
I biker percorrono i 2.200 metri ad una velocità media di 40 Km/h con punte di oltre 60, per giungere, in prossimità dell’arrivo, al “Pippo Jump”, un salto dove si staccano le ruote da terra per 20mt. Lo spettacolo è assicurato!
Quest’anno, già la run di qualifica del venerdì precedente la gara ha propinato numerosi colpi di scena, su tutti spicca la caduta di Greg Minnaar, dato per favorito. Spettacolare incidente senza conseguenze per il pilota, di cui si parlerà a lungo, specialmente per la inaspettata rottura del telaio diviso letteralmente a metà. Minnaar prenderà il via alla run finale ma dovrà poi subire lo stallonamento del pneumatico posteriore; da gran personaggio continuerà a scendere lungo il percorso per salutare tutti gli appassionati che lo attendevano al passaggio.
Il sabato, giorno della gara, il vero show è stato quello di Aaron Gwin, (USA – YT MOB) che con il tempo di 3’52’’ si aggiudica questa finale e la Coppa del Mondo UCI MTB Downhill. A podio anche Amaury Pierron (FRA – Commencal Lac Blanc) e Loic Bruni (FRA – Specialized Gravity).
Tra le donne Tahnee Seagrave (GBR – Transitio Bikes MDE Factory) si aggiudica la gare, seguita a podio da Myriam Nicole (FRA – Commencal Vallnord) e Tracey Hannah (AUS – Poligon UR). Quarto posto per l’Italiana Eleonora farina (Mondraker ASD).
Francesco “Frankie” Petrucci vice campione italiano pilota del 2010 Gravity Team (che per gli appuntamenti di Coppa del Mondo è supportato dal Gravitalia Uci Team), inizia questo week end con una brillante prova durante la run di qualificazione, che gli vale l’accesso per la finale del sabato. L’attesa della sua performanc , seguita in diretta streaming dalla RedBull TV, è stata ampiamente ripagata. Petrucci è sceso con un tempo cronometrico che gli ha permesso di recuperare molte posizioni rispetto al tempo della qualifica e, per oltre mezz’ora, è rimasto nella <hot seat> (in pratica, al termine della propria discesa, ciascun pilota siede e assiste al proseguo della gara, dall gradino del podio ottenuto fino a quel momento). Petrucci chiude poi a metà classifica, ottenendo la terza migliore prestazione tra gli atleti della Pattuglia Azzurra (Revelli, Colombo, Petrucci, Milivinti, Caire, Biancotto, Monzoni, Vinante).