Inaugurato ufficialmente a Norcia giovedì scorso il progetto “European Youth for Norcia”, nell’ambito del programma Erasmus Plus e del Corpo Europeo di solidarietà, fortemente voluto dal presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker.
“Siamo particolarmente soddisfatti che parta proprio dalla Norcia il primo progetto del Corpo Europeo di solidarietà”. Dichiara il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. Il progetto è il primo di una serie di iniziative che percorreranno l’Europa fino al 2020. “Ripartire dai giovani e dall’Europa – prosegue Alemanno – è un grande segnale di speranza che ci consente di guardare alla ricostruzione, con la fiducia e la consapevolezza che non siamo soli. Più volte abbiamo avuto occasione di ribadire che l’ Europa è vicina ai nostri concittadini con atti concreti e questo progetto ne è ulteriore dimostrazione”. I sedici giovani volontari provenienti da diversi Paesi Europei, coordinati dall’associazione Kora, soggiornano nelle ‘tende blu’, allestite dalla Protezione Civile presso lo stadio comunale ‘Europa’.
L’assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali Giuseppina Perla, che ha curato la partecipazione del comune di Norcia al bando europeo, esprime “grande soddisfazione per questo importantissimo progetto in cui sono state coinvolte tutte le realtà territoriali con le quali i giovani volontari potranno collaborare e interagire. Durante questo mese – continua l’Assessore Perla – i giovani volontari offriranno il loro contributo nelle attività volte al recupero degli edifici storici danneggiati dal sisma, come ad esempio la Basilica di San Benedetto e San Salvatore, in stretta collaborazione con la Sovrintendenza. Parteciperanno inoltre alle attività dei benedettini nel Monastero a Monte”.
I giovani hanno già preso contatto con il territorio svolgendo attività di animazione presso il centro estivo comunale ‘Il Monello’ e partecipando alle serate dell’ Estate Nursina; sono in programma poi attività ludico culturali per giovani e anziani. “La gioia e l’entusiasmo che trasmettono i giovani, insieme all’idea di un’ Europa libera e unita, – conclude Perla – rappresenta per noi una forte spinta per tutto ciò che la ricostruzione comporterà e accresce la nostra determinazione a ripartire”.
meglio 16 giovani che zero Stato…ricordiamoci quello che fecero i giovani, durante l’alluvione di Firenze…
Sputare sul volontariato non è una mossa saggia, …
Con le istituzioni che sembra siano in alto mare,ci penseranno 16 giovani a sistemare tutto.dai siamo in buone mani