Una donazione di € 50.000 euro dagli Ordini Dinastici di Casa Savoia per la ricostruzione del Centro Pastorale “Madonna delle Grazie” di Norcia.
Questo il dono della Famiglia Reale Italiana e degli appartenenti agli antichi ordini cavallereschi della Dinastia che S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia, consegnerà il prossimo 12 agosto alle 12 all’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo.
«Sono molto, molto felice di poter tornare a Norcia – dichiara il Principe Emanuele Filiberto – e soprattutto di poter visitare la città portando un segno concreto del nostro amore per questa bellissima città e per uno dei gioielli d’Italia. Quando lo scorso anno si è verificato il sisma che ha devastato l’Italia centrale, il nostro primo pensiero è stato quello di poter aiutare la rinascita di queste zone sostenendo un progetto promosso dall’Arcidiocesi: era un sogno, ma ce l’abbiamo fatta. Sono qui per consegnare all’Arcivescovo Mons. Boccardo, che ha subito accolto con profonda sensibilità ed attenzione il nostro gesto, la somma per la quale ci siamo impegnati e che sarà erogata totalmente per la ricostruzione del Centro Pastorale “Madonna delle Grazie”. Un centro di preghiera, certo, ma anche luogo civico di aggregazione sociale, dove persone anziane e più giovani possono trovarsi attorno ai segni dell’Amore più grande. E questo è bellissimo: un’emozione profondissima e che si colloca in pieno nel segno della tradizione della mia Casa e di quell’attenzione nei confronti delle situazioni di disagio che è da sempre il tratto distintivo degli Ordini Dinastici di Casa Savoia ed in particolare dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. E non potevamo – prosegue – non pensare ad un interlocutore più adatto che l’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, dato lo stretto legame che unisce gli Ordini al Magistero della Chiesa Cattolica e dal primo giorno in prima linea per fronteggiare l’emergenza. Il nostro cuore è con Norcia e con tutti coloro che soffrono».
Il Principe e l’Arcivescovo pranzeranno con i volontari della Caritas presenti a Norcia, incontrando le famiglie di coloro che hanno perso le loro dimore durante il sisma.