Spoleto, M5s torna all’attacco del sindaco per le nuove scuole post sisma

Riceviamo e pubblichiamo la nota del M5s sulle scuole

Ancora una volta siamo costretti a denunciare ritardi, omissioni e lacune nelle risposte sul futuro delle scuole. A settembre i nostri bambini e ragazzi si ritroveranno esattamente nella situazione scaturita dopo lo scorso 30 ottobre: un contesto di emergenza si sta di fatto trasformando nell’ordinarietà. Noi del MoVimento 5 Stelle non siamo disposti ad accettare questo stato di cose.

Troppe domande rimangono senza risposta anche nell’iter del Polo Scolastico che al momento ci risulta essere in stand-by e di cui “non è possibile fare copie o prenderne visione perché non c’è un progetto definitivo“. Non c’è stata nessuna commissione dove si sia parlato con carte e documenti alla mano. È inaccettabile.

Nella cronologia dei documenti cui abbiamo avuto accesso ci risulta inoltre che:
– il 09/01/17 il Sindaco di Spoleto si rivolge al COR (sala operativa regionale della Protezione civile) affermando che non sia conveniente la delocalizzazione “in base a quanto si evince dalle relazioni fornite dalla ReLuis” e che si procederà con l’adeguamento sismico delle due strutture. Relazioni ReLuis di cui il Comune dice di non essere in possesso e che quindi non sono state concesse ai Consiglieri Comunali;
– il 10/01/17 una nuova lettera firmata dal Sindaco e diretta al COR (ad un solo giorno di distanza dalla precedente) riconsidera l’intera situazione e aderisce alla proposta di delocalizzazione. Comunica inoltre l’individuazione dell’area in parte di proprietà della Provincia con la quale ha già avviato un protocollo di intesa.

Cosa sia accaduto in sole 24 ore per cambiare diametralmente opinione non è dato saperlo. Questo passaggio necessita di un’informativa più approfondita da parte del Sindaco, che pare essere l’unico informato dei fatti mentre i suoi Assessori rispondono “non è di mia competenza“.

Torniamo inoltre a denunciare la scelta di destinare la misera somma di €90.000 sul milione che doveva essere utilizzato per l’edilizia scolastica. Stigmatizziamo i proclami fatti a più riprese su soluzioni che una dopo l’altra si sono rivelate buchi nell’acqua: dall’uso dei moduli per la Toscano agli accordi con la Fondazione Rava rivelatesi inesistenti; tutto finito prima sui giornali anziché scritto in documenti ufficiali.

Che il futuro del tessuto scolastico della città non sia una priorità è stato chiaro da subito, ma la totale mancanza di visione, i dietro front e i tanti quesiti senza risposta, ci inducono a concludere che il Sindaco dovrebbe solo dimettersi per la manifesta incapacità di gestire e sostenere il compito che gli è stato affidato.

Il MoVimento 5 Stelle di Spoleto ha tra le sue priorità il tema della scuola nell’accezione più ampia del termine: ha seguito da vicino quanto successo all’indomani del 30 ottobre, ma da sempre è presente nel dibattito sull’edilizia scolastica e sulle scelte dell’Amministrazione Comunale in tema di offerta scolastica, in tema di bilanci e investimenti.

Abbiamo usato tutti gli strumenti in nostro possesso per sensibilizzare l’opinione pubblica ed anche per accedere alla documentazione sulla sicurezza scolastica, interpellato più volte la Giunta e il Sindaco in merito alle intenzioni e alla progettualità futura sulle scuole di Spoleto al fine di tracciare noi stessi quel quadro complessivo che l’Amministrazione Cardarelli non ha voluto o saputo mettere insieme.

Purtroppo, accesso agli atti e interpellanze non hanno prodotto l’effetto sperato. I proclami non ci bastano, vogliamo poter studiare da vicino la documentazione attinente il polo scolastico nelle sedi Istituzionali e in maniera ufficiale, limpida, e parlare di soluzioni concrete. Siamo allibiti da tanta superficialità e pressappochismo.