I consiglieri comunali di minoranza hanno presentato nella giornata di oggi una interrogazione al Sindaco e all’assessore competente sulla delocalizzazione della Scuola Materna Prato Fiorito.
L’interrogazione è firmata da Marina Morelli (Gruppo Misto), Elisa Bassetti (Movimento 5 Stelle), Giampaolo Emili (Lista Due Mondi), Alessandro Cretoni (Forza Italia), Francesco Saidi (Gruppo Misto), Aliero Dominici (Gruppo Misto), Laura Zampa (PD), Carla Erbaioli (PD), Stefano Lisci (PD), Dante Andrea Rossi (PD), Massimiliano Capitani (PD), Paolo Martellini (PD)
Di seguito il testo dell’interrogazione:
Interrogazione dei Consiglieri Comunali di minoranza ai sensi dell’art 26 bis punto 3 lettera a) del regolamento del consiglio comunale
OGGETTO: “Delocalizzazione Scuola Materna Prato Fiorito – Ex San Carlo”
Premesso che a seguito eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi i sottoscritti consiglieri comunali sul tema edilizia scolastica e messa in sicurezza degli edifici hanno posto in essere atti ispettivi e politiche volte ad individuare metodi ed azioni per condividere la migliore soluzione a tale problematica;
Evidenziato che la legge di Bilancio ha dimostrato particolare interesse per l’edilizia scolastica in generale concedendo notevoli risorse sia per nuovi edifici scolastici che per ristrutturazioni di fabbricati già esistenti;
Tenuto conto che in questi mesi abbiamo assistito a diversi cambi di fronte da parte dell’amministrazione, tutti proclamati a mezzo stampa, circa la collocazione di alcuni istituti scolastici a seguito della proclamata inagibilità dapprima dichiarati come edifici da delocalizzare e poi improvvisamente, con repentini cambi di fronte, come edifici solo da ristrutturare;
Preso atto che apprendiamo, sempre a mezzo stampa, che il Sindaco a margine della cerimonia di inaugurazione degli spazi dell’ex Ipsia recentemente ristrutturati dalla Provincia di Perugia ha annunciato che le operazioni finalizzate alla realizzazione del polo didattico antisismico in zona San Paolo, che accoglierà la scuola materna “Prato Fiorito” e la media “Dante Alighieri”, procedono come da programma e che, quindi, ad inizio giugno si darà avvio concretamente alla costruzione della struttura;
Osservato che la scelta di delocalizzare tale Istituto aveva dapprima indotto l’amministrazione a prevedere per il nuovo anno scolastico la sospensione del servizio di asilo nido “Carillon” con evidente disagio per la perdita di un servizio reso da anni alla comunità, salvo poi provocarle l’ennesimo ripensamento per il ripristino del servizio;
INTERROGANO
il Sindaco e/o l’assessore competente per sapere:
1. Se in base a quanto evidenziato nelle relazioni fornite dalla Reluis, Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ingegneria Informatica dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, e contrariamente a quanto riportato nelle schede Aedes richiamate, l’edificio ai fini dei carichi verticali è, apparentemente in ottime condizioni mentre andrebbero eseguite delle migliorie in base ad una proposta descritta con tempi necessari indicati pari a gg. 40;
2. per quali motivi non si è ritenuto di adottare le soluzioni prospettate dai tecnici e dagli esperti incaricati sopra indicati evitando innanzitutto disagi agli utenti del servizio di asilo “Carillon” e parallelamente consentendo di creare altri spazi utili e necessari ad altri istituti che presentano danni di maggiore entità;
3. per quale motivo tali schede in possesso dell’amministrazione comunale da dicembre 2016 non sono state mai rese disponibili a tutta la comunità che ha più volte chiesto azioni e politiche condivise al fine di individuare la migliore soluzione per la città di Spoleto.
4. Se non sarebbe stato più opportuno impegnare tale contributi pubblici per una opportuna riqualificazione e valorizzazione e mesa in sicurezza del patrimonio esistente.