Si è svolta domenica 11 giugno la terza prova del circuito Appennino Enduro Trophy.
La gara organizzata dai ragazzi del Zeroemezzo Racing Team, si è articolata nelle splendide pendici del Monte Montiego, presso Urbania.
Una gara che come da programma e tradizione ha offerto un livello tecnico molto alto, 29 Km complessivi per un dislivello di oltre 1.300 metri, lunghe salite ma soprattutto tre prove speciali veramente impegnative, fisiche, guidate su tratti scoscesi con pronunciate contropendenze ma soprattutto il terreno secco polveroso ha rappresentato, insieme al caldo, la prova più impegnativa da sostenere proprio per l’insidia dell’inconsistenza dei sentieri che ha reso particolarmente difficile amministrare la velocità. Una polvere secca, persistente che bruciava nei polmoni ma una gara da un fascino unico; il cui nome “brutale” (vietata ai bambini , donne in gravidanza e a la gente di ” manubrio delicato) è stato coniato proprio sulla fisicità del tracciato che ha “punito” con cadute e rotture meccaniche oltre 30 biker. Una gara che comunque meriterebbe senza dubbio una più ampia affluenza di biker.
Si impone su tutti Andrea Paoloni (Team Cingolani) accompagnato a podio da Gilles Neri e da Fabio Di Renzo, pilota di punta del team Ancillotti. Tra le donne Sara Romanini (Club Sorci verdi) conferma la sua particolare predilezione per questo tipo di percorso, seguita da Stefani Balestrini (Gruppo Sportivo Avis Gualdo Tadino).
Buona prova per i portacolori del 2010 GRAVITY TEAM; Andrea Liberati chiude al 5′ posto di categoria M4 e Lorenzo “Maverix” Pasquarelli al 8′ posto di categoria Elite Master con un tempo complessivo di 13:31′ che gli vale il 10′ posto in classifica assoluta. Più sfortunato Roberto Liberati ritiratosi per guasto meccanico.