“Quello che voi avete vissuto è una cosa brutta, perché è una calamità. Le calamità feriscono l’anima, ma il Signore ci aiuta a riprenderci”.
Così Papa Francesco si è rivolto, incontrandoli nell’atrio della Sala Nervi, ai circa 400 bambini delle zone terremotate di Lazio, Marche e Umbria, giunti stamane in Vaticano col Treno dei Bambini.
Il Papa ha intrattenuto con loro un piccolo dialogo: “Avete fiducia nel Signore? E anche nella Madonna? – ha quindi chiesto – Ringraziamo la Madonna per le cose buone che ci ha dato in questa calamità. Ave Maria…”
E ancora: “Una delle cose che piacciono più a Gesù, una delle parole che piacciono più al Signore è la parola ‘grazie tante’. Io voglio ringraziare voi e dirvi grazie per questa visita, per essere venuti qui, anche a ricordare quel brutto momento”.
Il Papa ha voluto ringraziare anche il gruppo di giovani musicisti di Rio de Janeiro esibitisi nell’occasione: “Hanno suonato cose della mia patria che mi hanno fatto commuovere”, ha detto invitando tutti ad un applauso, prima di dare infine la sua benedizione.