Sullo schermo della Sala Pegasus arriva “Tutti a casa – Inside MoVimento 5 Stelle”. Lunedì 5 giugno alle ore 21:30 per omaggiare e rendere ancor più interessante questa unica proiezione in Umbria, come M5S Spoleto ci siamo adoperati per invitare la regista danese Lise Birk Pedersen che, accettando l’invito, sarà quindi presente per l’evento raccontandoci in prima persona i motivi del suo progetto, le proprie sensazioni e rispondendo alle curiosità dei presenti. Per l’occasione Stefano Lucidi ed Elisa Bassetti condurranno l’intero incontro.
In “Tutti a casa – Inside MoVimento 5 Stelle” la regista, con un occhio da esterno più lucido e disinteressato, segue in particolare le vite di quattro esponenti del M5S: Alberto Airola, Mario Giarrusso, Paola Taverna e Luis Orellana. Ogni protagonista viene seguito non solo sul campo, in Parlamento o ai comizi e raduni politici, ma anche nel privato, mostrando così le molteplici sfaccettature di uomini e donne che intraprendono la politica come una missione affidatagli direttamente dagli elettori. Ognuno di loro racconta una diversa modalità di partecipazione politica, ma la linea guida del documentario è seguire come il MoVimento 5 Stelle promuova quella spinta anti-corruzione delle istituzioni.
Non vi è censura alcuna, ma un’abile regia che guida la macchina da presa per ritrarre quella che durante un biennio è stata la complicata situazione politica italiana. Ci sono stati dei traguardi raggiunti, molte polemiche e delle sconfitte. Come un cerchio che si chiude un anno dopo l’espulsione dal MoVimento di uno dei protagonisti seguiti: Luis Orellana.
Il MoVimento 5 Stelle ha promesso di mandare a casa la vecchia classe politica e di restituire il potere al popolo, attraverso una nuova forma di democrazia partecipativa via web. Il M5S ha ottenuto uno stupefacente 25% di voti alle ultime elezioni politiche, ma cosa accade quando 163 persone comuni entrano in Parlamento e devono trasformare slogan elettorali e idee politiche in azioni parlamentari? Coerenza e politica possono convivere? L’uso degli strumenti web da parte di Beppe Grillo sono una vera restituzione della democrazia al popolo, oppure sono l’espressione di un carattere dittatoriale?