Spoleto, per l’addio ai gazebo il Pd punta il dito contro Cappelletti

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del gruppo consiliare di opposizione sulle nuove regole dell’arredo urbano di bar e ristoranti del centro

Il gruppo consiliare del Partito Democratico si dice sorpreso per la ricostruzione da parte dell’assessore all’urbanistica Antonio Cappelletti della vicenda inerente l’arredo dei dehors installati dagli esercizi pubblici del centro storico.

Infatti, a ridosso della stagione turistica estiva, dobbiamo constatare che l’inerzia totale di questa amministrazione è emersa anche  per ciò che attiene all’arredo esterno delle attività del centro
storico cittadino. Ciò è quanto mai palese per il fatto che l’amministrazione comunale, in tre anni, non è stata capace di avviare un percorso di reale e concreta partecipazione con le categorie di tutti gli operatori commerciali,  che da un lato fosse finalizzato a recepire ulteriori proposte condivise attraverso un nuovo regolamento, e dall’altro trovasse l’ avallo da parte della nuova Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. In sintesi: perché non aver neppure tentato, in questi tre anni, di proporre un nuovo regolamento condiviso con la città e la nuova Sovrintendenza?

La risposta è semplice: assistiamo, ancora una volta, all’assenza di una nuova qualsivoglia progettualità di questa amministrazione, che anche in questa occasione ha perso l’ennesima possibilità  per essere protagonista di progetti inerenti all’interesse della comunità spoletina. Aspetto questo, ancora più grave, tenendo conto della drammatica situazione economica in cui versa l’economia turistica cittadina, a seguito del terremoto. In tal senso, è veramente sorprendente  come l’amministrazione comunale abbia rinunciato a proporre nuove regolamentazioni, alla luce anche e soprattutto  della situazione venutasi a creare con il terremoto, a causa del quale, i bilanci di numerose aziende hanno subìto drammatiche conseguenze.
Appare un controsenso, inoltre, chiedere, come richiesto da tutti, un riconoscimento del danno indiretto (azione giusta e lodevole) per poi rinunciare a svolgere un azione di mediazione e proposta sul tema dell’arredo esterno, favorendo il crearsi di una situazione che, certamente, può penalizzare ulteriormente  le attività ricettive e commerciali del centro storico.
L’auspicio che facciamo è che questa Amministrazione comunale possa destarsi dal totale immobilismo che l’ha contraddistinta sino ad oggi!

One Response

  1. E mai possibleche in tre anni non si sia trovato un accordo per i gazebo ma oltre a tutto cio cio ci sono altre cose che non vanno esempio e mai possibile io pedone devo scendere dal marciapiede per far passare le biciclette

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