Nella classifica generale del Mothers’ index regionale, l’Umbria si piazza al nono posto.
I parametri utilizzati da Save the Children riguardano il posizionamento dei territori in base a undici indicatori raggruppati in tre aree: esigenza di cura (tasso di fecondità e indice di asimmetria nel lavoro familiare con entrambi i partner occupati); lavoro (quindi tassi di occupazione femminile e tasso di mancata partecipazione al mercato femminile); e servizi (asili nido, servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia e rapporto sui bimbi di 4-5 anni che frequentano la materna).
Rispetto al 2016, l’Umbria ha guadagnato quest’anno ben due posizioni rispetto al 2016: a metà strada tra il Trentino Alto Adige e la Sicilia, rispettivamente primo e ultima.