Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del senatore Stefano Lucidi (M5s)
Il Consigliere comunale Enrico Armadoro, durante la seduta del 8 maggio 2017 ha dichiarato che: “… la vicenda (n.d.r. Novelli) è venuta in conclusione nel bene o nel male, adesso vedremo la conclusione qual è, io mi auguro nel bene perché logicamente sapete che sono dentro con tutte le scarpe in quella vicenda … quindi a maggior ragione la conosco meglio di chiunque altro, e meglio del Sindaco sicuramente, infatti più delle volte lo indottrino io …”.
Un episodio molto singolare, una dichiarazione precisa e mirata, che merita probabilmente più attenzione di quanta non ne abbia avuta finora. Sopratutto per gli scenari futuri che può generare.
Se il consigliere Enrico Armadoro ha detto la verità, le sue dichiarazioni ci dicono che il Sindaco Cardarelli è stato indottrinato durante la vicenda Novelli dallo stesso Armadoro che, come risulta dal sito web del Comune è ad oggi un dipendente dell’azienda Novelli o Ex- Novelli che sia. Questo fatto è molto grave, perché ritengo che un Sindaco, in generale, non dovrebbe portare gli interessi di un singolo lavoratore ma pensare sempre al bene della collettività. Per questi motivi, secondo me, il Sindaco dovrebbe dimettersi.
Nel caso in cui il consigliere Enrico Armadoro abbia affermato il falso, e cioè che non è vero che lui abbia indottrinato il Sindaco Fabrizio Cardarelli, allora saremmo in presenza di una dichiarazione falsa rilasciata nel massimo consesso comunale. E per rispetto dei cittadini, ritengo che il consigliere comunale Enrico Armadoro dovrebbe dimettersi.
C’e poi un terzo caso ipotizzabile. Che sta nel mezzo, come spesso accadde, tra la verità e la voce di corridoio.
In ogni caso le parole del consigliere Enrico Armadoro gettano un ombra sull’operato del Sindaco Fabrizio Cardarelli, e credo sia necessario da un chiarimento della situazione. Sopratutto fra di loro.
A me sembra e mi auguro che dal senso del discorso abbia voluto dire “lo informo io”.