Approvata la proposta di legge che impone l’assolvimento degli obblighi vaccinali per i bimbi fra 3 e 36 mesi come requisito di accesso agli asili pubblici e privati.
Gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente riguardano difterite, poliomelite, tetano e epatite virale B, cui si aggiungono le cosiddette vaccinazioni “raccomandate” per le seguenti malattie: pertosse, meningococco B, rotavirus, pneumococco, meningococco C, per tutti i nuovi nati. Altre vaccinazioni raccomandate sono varicella, morbillo, parotite, rosolia, da somministrare nel secondo anno di vita con richiamo a 5-6 anni. Altre ancora sono la meningococcica tetravalente negli adolescenti, l’anti-HPV per ragazzi e ragazze di 12 anni, lo pneumococco, l’antizoster e l’antinfluenzale per i 65enni. Tutte sono incluse nei nuovi LEA (Livelli essenziali di assistenza) individuati dal nuovo Piano nazionale per le vaccinazioni 2017-2019, e non comportano costi aggiuntivi per il Servizio sanitario regionale in quanto verranno coperti con quanto annualmente destinato nel Bilancio regionale al finanziamento del Servizio sanitario per l’erogazione dei Lea.