Continua senza sosta la mirata attività di controllo dei carabinieri per contrastare la “criminalità diffusa”, con attenzione soprattutto ai reati predatori e contro il patrimonio, al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e alla lotta all’immigrazione clandestina.
Nell’ultima settimana sono state consistenti le forze dispiegate sul campo dalla Compagnia di Perugia con l’impiego di equipaggi dell’Aliquota Radiomobile, dei carabinieri delle dipendenti stazioni e dell’unità di rinforzo della Compagnia di Intervento Operativo del 4° Battaglione Carabinieri Veneto. Sono state presidiate e controllate le aree di maggior concentrazione dei cittadini stranieri, quali stazioni ferroviarie, esercizi pubblici, e fermate di autobus. Il bilancio complessivo è di 5 arresti, dei quali 4 per traffico di sostanze stupefacenti e 1 per la violazione delle norme che regolano l’immigrazione.
In particolare, la prima operazione è stata eseguita nel corso di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati inerenti agli stupefacenti. Durante un servizio perlustrativo i militari hanno notato due giovani nigeriani che si aggiravano in atteggiamento sospetto nell’area del quartiere di Fontivegge e, pertanto, hanno deciso di sottoporli a controllo, trovandoli in possesso di 4 involucri termosaldati in cellophane contenenti complessivamente 20 grammi di marijuana. Oltre alla sostanza stupefacente i due extracomunitari avevano alcuni telefoni cellulari, la somma contante di 275,00 euro e un mazzo di chiavi di un’abitazione. Dopo alcuni accertamenti i militari hanno individuato l’abitazione in uso ai due e hanno eseguito una perquisizione locale.
Le successive operazioni di perquisizione all’interno del domicilio dei due fermati ha consentito di identificare altri due connazionali conviventi e di rinvenire e sequestrare, occultata all’interno della lavatrice, altri 70 grammi di marijuana già suddivisa in dosi, nonché materiale per il confezionamento dello stupefacente e numerosi cellulari utilizzati per l’attività di spaccio.
Il rinvenimento dell’ulteriore sostanza stupefacente all’interno dell’abitazione, ed in particolare all’interno della lavatrice utilizzata da tutti i coabitanti, ha determinato l’arresto per il concorso nel reato di spaccio anche degli altri due connazionali. La droga, il denaro, i cellulari e il materiale per il confezionamento sono stati sequestrati, mentre, terminate le formalità di rito, i 4 cittadini nigeriani, tutti domiciliati a Perugia, nullafacenti e con precedenti legati al traffico di droga, sono stati dichiarati in stato di arresto per essersi resi responsabili in concorso del reato di traffico di sostanze stupefacenti.
La seconda operazione, invece, è scaturita da un controllo alla circolazione stradale. I militari dell’Aliquota Radiomobile, durante un posto di controllo, hanno fermato un’autovettura a bordo della quale viaggiavano due giovani cittadini tunisini. Da verifiche più approfondite è emerso che uno dei due stranieri controllati era rientrato illegalmente sul territorio nazionale, essendone stato espulso nel 2015, quale misura alternativa alla reclusione.
Così, ultimate le formalità di rito, lo straniero, un tunisino di 30anni, nullafacente, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, è stato tratto in arresto per la violazione delle norme sull’immigrazione, e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo disposto dall’Autorità Giudiziaria.