Due episodi senza gravi conseguenze raccontati dalle vittime sui social che chiedono a gran voce ai padroni di usare il guinzaglio
Raccogliamo e pubblichiamo la testimonianza di una spoletina recentemente protagonista di una disavventura che fortunatamente è rimasta soltanto tale.
La donna era andata a correre al Giro dei condotti col proprio cane tenuto al guinzaglio a differenza, è la sua esperienza, di tanti che frequentano la passeggiata lasciando liberi gli animali: “Siamo stati attaccati da un cane e purtroppo – racconta – non è la prima volta. Ho fatto notare al padrone che i cani vanno tenuti al guinzaglio ma la risposta è stata che il suo cane è buono e quindi può stare libera. A quel punto l’animale sono diventata io. Il giro dei condotti è un luogo pubblico frequentato da molte persone specialmente in questo periodo, potrebbe esserci anche qualcuno che ha paura o anche dei bambini, ma il guinzaglio è necessario anche per la sicurezza dei cani stessi! Io – conclude il racconto – sono riuscita a trattenere il mio, ma ero tentata di non farlo”.
Nella discussione che ne è nata è intervenuto anche un altro spoletino, papà di un bimbo di 6 anni che è stato attaccato da un boxer scappato al padrone: “Ha fatto cadere mio figlio e lo ha morso a un braccino per fortuna senza gravi danni. Io non ero presente e forse è stato un bene, poteva finire molto peggio e ringrazio Dio che non è successo nulla se non alcuni lievi graffi. Volete gli animali? Ok. Ci mancherebbe ma rispettate le regole”.
Era ora che qualcuno parlasse chiaro,per molte persone,a mio avviso maleducate,i loro cani sono liberi di fare cio che vogliono.ci sono le regole e vanno rispettate.
Ci sono REGOLE anche per i cosi’ detti ESSERI UMANI……eppure…..
almeno LORO sono ANIMALI