Contrariamente a quanto previsto, sembrerebbe che le possibilità di rivedere a giugno Vini Nel Mondo, siano ormai ridotte al lumicino.
A quanto sembra, e qui siamo proprio nel campo delle ipotesi e dei si dice. la richiesta degli organizzatori di un contributo quantificabile intorno a 100.000 euro non sarebbe stata accolta dalle istituzioni, che avrebbero quindi scaricato il progetto.
Questo è quello che allo stato attuale delle cose sembrerebbe l’ipotesi più plausibile.
Rimanendo nei “si dice”, persa la partita a Spoleto, si sarebbe fatta avanti Assisi, ma la location del santo patrono d’Italia, non convincerebbe appieno gli organizzatori, che avrebbero invece imbastito contatti molto seri con una città piuttosto lontana dall’Umbria.
Se questo rispondesse a verità, resta da capire le ragioni di una trattativa mai decollata per far restare i Vini a Spoleto, visto che fino a poco fa la manifestazione sembrava fosse insostituibile nel panorama degli eventi spoletini.
Quindi le cose sono due: o non è vero che VnM era la panacea dell’economia cittadina, o è successo qualcosa tra istituzioni e organizzatori.
Secondo le solite chiacchiere, a voltare le spalle alla kermesse del Vino sarebbe stata sia parte della politica in senso stretto, sia parte rilevante di quella imprenditoria prestata alla politica, che avrebbe altre mire, mire che sarebbero più in linea con altri interessi in un’altra importante manifestazione cittadina.
Per restare ai rumors, visto che ci possiamo appellare solo a quelli in mancanza di posizioni ufficiali, quella che poteva sembrare una banale questione di incomprensioni del tipo: chiami tu, chiamo io e non chiamò nessuno, ci sarebbero disegni ben precisi, che però ufficialmente nessuno confermerà o smentirà mai.
Qualcuno vicino agli organizzatori ricorda che anche I Primi d’Italia era nata come idea a Spoleto, per migrare poi nella ridente Foligno, dove ha preso lo spessore che tutti conosciamo.
Spoleto: cronaca di una morte annunciata. Regia: Cardarelli.