Riceviamo e pubblichiamo il duro intervento di Spoleto 5 stelle
Con la vittoria di Rinnovamento e il vocione di protesta di Fabrizio Cardarelli, gli ingenui Spoletini pensavano forse di essersi liberati dal PD almeno per cinque anni. Invece, niente: oltre il danno anche la beffa. Dopo decenni di mal governo piddino, non solo non hanno visto nemmeno l’ombra di una politica innovatrice e di rottura con il passato, ma addirittura si vedono rientrare il PD nel governo della città sotto diverse forme, sembianze, presenze simboliche. A partire dal ballottaggio, che è valsa la nomina dell’Assessore Campagnani, alla nomina dei “saggi” per l’ospedale con la presenza di Sandro Laureti, poi quella dell’Assessore Camilla Laureti, e la recente nomina della neo dirigente Dina Bugiantelli, PD fino al midollo.
Ma le evidenze di un rapporto Cardarelli-PD non finiscono qui: potremmo continuare parlando dell’ossequiosa riverenza che il Sindaco continua a mostrare nei confronti del primo cittadino di Foligno Mismetti (PD). Resterà alla memoria quella foto ricordo nel momento della consegna del documento dei “saggi” riguardo l’integrazione dei due ospedali, proprio nell’ufficio del Sindaco folignate alla presenza dell’Assessore Regionale Barberini e del Dir. Fiaschini. Questi ultimi sono stati recentemente ringraziati con apposito comunicato stampa dalla maggioranza locale a seguito del convegno indetto dallo stesso PD pochi giorni fa. La domanda sorge spontanea: sono stati ringraziati per? Per cosa nessuno l’ha capito, visto che non si sa come andrà a finire l’ospedale di Spoleto e la famosa integrazione con Foligno.
Stiamo assistendo a prove tecniche di partito unico? Aggiungendoci la totale incapacità di governare ed i numeri risicati della maggioranza targata Cardarelli, è davvero avvilente quello cui si assiste in Consiglio Comunale, dove gli astri nascenti della politica “de noi artri” si esercitano al gioco tutto italiano della banderuola, tenendo di fatto a guinzaglio anche buona parte dell’opposizione, ad eccezione della nostra Portavoce M5S in Consiglio, Elisa Bassetti.
In tutta questa commedia da quattro soldi, le uniche decisioni che oggi la Giunta è in grado di prendere sono le esternalizzazioni: dai tributi alle pratiche Isee fino a, udite udite, il mercato dell’antico! Queste politiche di disgregazione l’abbiamo già viste, il depauperamento degli uffici, dei servizi al cittadino, tutto farcito dalla frase “non ci sono i soldi“. Spoleto sta vivendo una fase buia, siamo sicuri che gli spoletini meritano molto di più.
A governare una città con il portafoglio pieno sono capaci tutti. Governare una città in difficoltà economiche richiede un tantino di impegno nel trovare sistemi per riuscire a “fare”. La crisi e il terremoto non possono essere ignorati ma non devono diventare scudi da mostrare ogni qualvolta venga chiesto qualcosa che non sia nei programmi e\o interessi della giunta. Un confronto con la cittadinanza potrebbe essere costruttivo.