Il Comune di Spoleto ha chiesto la collaborazione della Lega Antivivisezione (LAV) per il recupero comportamentale del cane Dustin, detenuto presso il canile comunale di Spoleto e interessato da alterazioni comportamentali che lo rendono inavvicinabile e di difficile gestione. Per intraprendere un percorso terapeutico al seguito di un medico veterinario esperto in comportamento animale, coadiuvato da un istruttore cinofilo specializzato, Dustin è stato trasferimento in un centro specializzato di Roma – “La Fattoria di Tobia” – dove affronterà un percorso semestrale di recupero comportamentale, con verifiche in itinere del cambiamento comportamentale.
“L’iniziativa – ha dichiarato dall’Assessore all’Ambiente Vincenza Campagnani – si inserisce in un più ampio quadro di iniziative che il Comune ha messo in piedi per favorire la tutela degli animali, prevedendo anche il coinvolgimento di LAV per sensibilizzare la collettività sulla tematica dell’adozione in canile, anche di cani adulti. Mi auguro che molti dei cani adulti attualmente ricoverati nel canile comunale possano trovare casa anche grazie alla campagna adozioni “questa è una vecchia amicizia” realizzata da LAV in collaborazione con i sindacati dei pensionati per sensibilizzare la collettività proprio sul tema delle adozioni consapevoli e responsabili anche dei cani adulti”.
“Il progetto realizzato dal Comune di Spoleto, LAV e la prof. sa Silvana Diverio – afferma Federica Faiella – è l’esempio di come il lavoro sinergico tra le associazioni animaliste e le istituzioni possa regalare una qualità di vita più alta ai cani detenuti in canile e dare vita ad un circolo virtuoso come quello delle adozioni, prevenendo ingenti spese pubbliche. Nonostante il canile nasca quale luogo di detenzione temporanea, deve comunque presentare una serie di caratteristiche strutturali e gestionali tali da garantire una permanenza confortevole e in linea con le caratteristiche etologiche degli animali ospitati anche sul lungo periodo. Ciò permetterà, unitamente ad altri fattori, di garantire una buona qualità di vita e di raggiungere il maggior livello di socializzazione possibile anche in vista dell’inserimento in famiglia”.
“Sono migliaia i cani attualmente detenuti presso canili – continua Federica Faiella, responsabile nazionale LAV Area Adozioni – quasi sempre sono adulti e nella maggior parte dei casi una volta entrati in una struttura ci trascorreranno il resto della loro vita. A loro vengono preferiti i cuccioli, che si crede essere più gestibili, ma al contrario gli animali adulti imparano velocemente, sono adattabili e meno impegnativi dei cuccioli” afferma