Organizzazione criminale smantellata dai carabinieri, la giovane residente nella provincia di Perugia gestiva un allevamento con vendita cani
C’è anche una ventenne umbra tra la ventina di indagati per la tratta di cuccioli dall’Est Europa scoperta dai militari del Piemonte che per mesi hanno indagato sul business illecito capace di fruttare 20 mila euro al mese.
I cuccioli di pochissimi giorni venivano trasportati in Italia attraverso corrieri che li stipavano nei bagagliai delle auto. Le condizioni di viaggio erano tremende, così come inquietante risulta il coinvolgimento di veterinari italiani.
I medici degli animali li vaccinavano e microchippavano dopodiché fornivano documentazione falsa attestante che i cuccioli erano nati in Italia. Gli animali venivano poi venduti a ignari acquirenti alimentando il grande traffico illecito di cuccioli.
Alla ventina di indagati la procura di Cuneo contesta frode in commercio, associazione per delinquere dedita al traffico internazionale clandestino di cuccioli, autoriciclaggio, abusivo esercizio della professione medico-veterinaria, sostituzione di persona