Sabato 4 marzo opening delle nuove mostre di Palazzo Collicola.
RESIDENCE COLLICOLA, un format di residenza per giovani artisti stranieri, chiamati alla prima avventura espositiva presso un’istituzione italiana, presenta SOICHIRO SHIMIZU, un artista giapponese che sta varcando un ideale ponte linguistico tra valori europei e cultura asiatica. Nato e cresciuto in Giappone, da alcuni anni trascorre parte del tempo a Bangkok, dove svolge i passaggi più indicativi delle sue ricerche. Questo a Spoleto è un esordio italiano che arriva dopo diversi viaggi sul territorio umbro. DESTRUCTION FOR CREATION è un titolo che nacque dopo i terremoti di agosto e ottobre 2016 in Umbria, quando il progetto di Soichiro Shimizu stava maturando nei suoi atelier di Bangkok e Tokyo. L’artista viene da un Paese, il Giappone, che sulla cultura antisismica ha costruito un pilastro etico (e architettonico) della propria civiltà. Da qui l’idea che ogni distruzione sia lo spunto per una creazione, per assorbire gli errori in una crescita condivisa, dando al passo falso di ieri il passo abile del domani, instillando nell’opera il valore dell’esperienza e il segno di una rinascita olistica. Umbria e Giappone sono luoghi lontani sul mappamondo ma simili per conformazione geologica interna, per dinamismo sotterraneo, per ampiezza del silenzio ambientale, per un misticismo meditativo che proprio nelle montagne trova la sua camera delle umane meraviglie. La mostra prosegue fino al 28 Maggio 2017
Palazzo Collicola Arti Visive presenta anche la seconda tappa espositiva del progetto intitolato CORTESIE PER GLI OSPITI. Si tratta di un nuovo ciclo dedicato al mondo dei galleristi privati con le loro storie, le loro scelte, le loro passioni e intuizioni un viaggio narrativo e coinvolgente, immaginato come un’avventura culturale, costruito come una retrospettiva interiore. Dopo la mostra con Giovanni Bonelli è la volta di un altro gallerista lombardo, Giampaolo Abbondio, fondatore e titolare di Galleria PACK a Milano. A curare il viaggio espositivo la figura di Luigi De Ambrogi, ex gallerista d’avanguardia, compagno d’avventura di Abbondio nella nascita dello spazio, occhio privilegiato per raccontare 15 anni espositivi con 28 artisti selezionati. La mostra prosegue fino al 12 Maggio 2017
Tra le altre proposte spicca BEVERLY PEPPER 1963, una donazione di 6 sculture del 1963, un lascito importante quello che l’artista statunitense ha fatto al museo spoletino, confermando una continuità di storie e intenti che consolida la lunga presenza della scultrice nel territorio umbro. Nel 1962 Beverly Pepper era l’unica donna e una dei tre nomi americani (assieme a David Smith e Alexander Calder) invitati a partecipare alla mostra storica SCULTURE NELLA CITTA’, curata da Giovanni Carandente.
E poi continua, con SATELLITE COLLICOLA, il nuovo progetto di Francesco Irnem, pensato e realizzato sulla misura (fisica, tematica, concettuale) della Casa Romana (Via di Visiale, Spoleto), edificio del I secolo d.C che ad oggi rappresenta il sito più frequentato dal turismo che giunge a Spoleto nel corso dell’anno solare. La mostra alla Casa Romana coinvolge l’elemento classico, riletto e modulato attraverso i codici multipli della contemporaneità.
Prosegue anche la mostra “I MONDI DI MARIO SCHIFANO IN UNA COLLEZIONE DAVVERO PRIVATA” che è stata in calendario a Palazzo Collicola lungo l’estate del 2013. Una collezione che prese forma assieme a Gabriele Stori, critico d’arte e mercante, vicino ai mondi di Schifano. La storia della collezione è, soprattutto, la storia sentimentale di Gabriele e Marina, dei loro figli Alice e Luigi, di una bella amicizia con Schifano che culminò in tante opere originali, raccolte e conservate nel corso degli anni. Un’avventura umana che finì nel 1980, quando Stori morì per un incidente stradale. Ma che oggi continua attraverso i quadri, le mostre, i cataloghi…