Spoleto, addio ad Armando il gigante buono

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Per quanto mi riguarda sfoglio ormai i social con la stessa distrazione con cui guardi le riviste mentre aspetti il tuo turno dal dentista o dal dottore. Così quella serie di foto proprio i giorni di Natale, non hanno attirato la mia attenzione, solo un pò di curiosità, perchè in  effetti foto di Armando sui social non ne avevo ancora viste.

Poi la scoperta, quella notizia che immagini impossibile, quella notizia che ti prende allo stomaco e che per un numero infinito di secondi pensi che sia sbagliata, tanto è assurda. Ed ecco tragicamente spiegate quella anomala serie di foto che avevo scambiato per routine di un pranzo qualsiasi di Natale.

Ho conosciuto Armando Cesaretti e con lui la sua attività di infissi e la sua famiglia, cercando sponsor per l’ Altro Festival di qualche anno fa. Mi aveva colpito la sua gentilezza, a dispetto della sua figura granitica ed apparentemente burbera. Da quella volta è sempre stato legato alla nostra trasmissione ed ogni volta che ci vedevamo era sempre un bel contatto: simpatico, arguto, schietto, sincero.

Ci offriva qualcosa, ma sopratutto voleva che riprendessimo Yuma il suo incredibile pastore tedesco, a cui aveva insegnato un sacco di cose buffe, come rimproverarlo in modo che lui affranto, si rifugiasse nell’ufficio rialzato della sua officina per poi richiamarlo e far finta di perdonarlo tra abbracci e scondinzolate festose. Voleva questo Armando, che i suoi amici vedessero Yuma in Tv, la pubblicità della sua attività veniva in secondo piano. Gli piaceva esserci, darci una mano per il programma e farci quattro risate con Yuma.

Sono anche ricorso alla sua attività sempre con grande piacere, ed una volta gli portai una finestra da riparare per aver sfondato il vetro. Erano i giorni che precedevano la presentazione delle liste per i candidati sindaci. I miei collaboratori del blog mi avevano fatto uno scherzo, scrivendo in un post che avevo intenzione di presentarmi come Sindaco. Il giorno dopo ritrovai la finestra davanti casa perfettamente riparata con appiccicato un cartellino con scritto: “Se ti presenti a destra la finestra è gratis!”

Ovviamente conservo ancora quel cartellino, che forse rimarrà l’unica testimonianza della mia velocissima quanto improbabile carriera politica.

Una bella persona, che come tutte le belle persone lasciano un vuoto disarmante. Ciao Armando, grazie per tutte le belle cose che ci hai regalato. 

Spoleto7giorni abbraccia Debora e tutta la famiglia.