“Col terremoto Spoleto rischia di perdere l’Accademia dell’ulivo”
C’è preoccupazione per il futuro dell’Accaemia nazionale dell’olivo e dell’olio. All’origine l’inagibilità della sede che prende posto a Palazzo Ancaiani (piazza della Libertà) dove il terremoto del 30 ottobre ha costretto le autorità a chiudere l’edificio storico per le importanti lesioni riportate.
A manifestare preoccupazione i consiglieri comunali Giampaolo Emili e Alessandro Cretoni che hanno inviato una lettera aperta al sindaco Fabrizio Cardarelli, chiedendo un incontro urgente per scongiurare il possibile addio dell’ente alla città: “Il recente sisma – scrivono i due – ha provocato gravi danni a molti palazzi storici del nostro centro cittadino, determinando importanti disagi ai residenti, agli operatori commerciali e turistici. Tale situazione si fa più pesante anche in considerazione del fatto che alcuni di questi palazzi storici sono sede di importanti istituzioni culturali come il Centro studi sull’Alto Medioevo e l’Accademia dell’ulivo, entrambi con sede a Palazzo Ancaiani”.
Il Cisam ha già però trovato nuovi spazi idonei a superare lo sgombero, mentre l’Accademia dell’olivo no. “Ci risulta – dicono Cretoni ed Emili – che qualche attività è già stata trasferita altrove e siamo quindi preoccupati per la permanenza di questa istituzione a Spoleto”.