Spoleto, arrivano le lettere di licenziamento della Cementir
Riceviamo e pubblichiamo la nota delle organizzazioni sindacali sulla vertenza Cementir che a Spoleto interessa 20 lavoratori
Le organizzazioni sindacali Filca-Cisl e Fillea-Cgil unitamente alla Rsu dello stabilimento Cementir di Spoleto esprimono una forte delusione nel comportamento tenuto da parte dal Gruppo Cartagirone.
Ricordiamo che sono alcuni mesi precisamente dalla fine di agosto, che l’azienda ha aperto una mobilità a livello nazionale dopo aver acquisito il gruppo Sacci. Dopo svariati incontri a livello nazionale tra le parti con il coinvolgimento dei ministeri sia del Lavoro, che dello Sviluppo economico, siamo arrivati alla rottura dei tavoli nazionali, visto ciò si è ritenuto importate creare un tavolo di confronto a livello territoriale coinvolgendo sia il sindaco di Spoleto che la Regione Umbria, al fine di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti.
Siamo arrivati ad oggi 20 dicembre che la Società ancora una volta si è dimostrata irresponsabile, dopo aver fissato un incontro oggi in Comune per entrare nel merito delle questioni, l’Azienda ha deciso di non partecipare e per di più ci si comunica per voce del responsabile dello stabilimento di Spoleto che il 27 dicembre prossimo verranno consegnate le lettere di licenziamento per i dipendenti della cava.
Tutto ciò riteniamo tale atteggiamento scorretto, che non tiene conto dei dipendenti, che in questi anni hanno dato il massimo, i quali oggi vengono considerati solo numeri. Restiamo ancora dell’avviso che questa mobilità è stata fatta solo a scopo finanziario, forti del fatto che nello stabilimento di Spoleto si utilizzano un monte ore pesante di straordinari ogni mese, problemi sui cambi turni, utilizzo ferie che vengono spesso rimesse in discussione perché non ci sono persone, malattie, infortuni, questi sono fatti chiari che dimostrano un problema di sotto organico da anni, da noi più volte ricordato e per di più anche siglati accordi con la Società che stabilivano degli inserimenti.
Chiediamo alla Società di bloccare qualunque iniziativa voglia mettere in campo e di tornare ad un confronto tra le parti, con l’intento di trovare soluzioni condivise e mettere al centro della discussione le persone, che ricordo non sono oggetti o numeri. Resta inteso che saranno valutate e messe in campo tutte le iniziative sindacali al fine di tutelare i lavoratori e la propria dignità!!!