Spoleto, oggi pomeriggio micro trekking urbano in centro
Incontri ravvicinati del terzo tipo. Un monumento misterioso, un insigne Palazzo ed una piazza carica di storia si raccontano.
Il micro-trekking urbano in programma domenica pomeriggio dalle 15.30 alle 16.30 partirà da Piazza Della Signoria e raggiungerà Palazzo Ducale, Via Saffi, Via Dell’Arringo, Palazzo Comunale, Piazza Della Signoria.
Una strana coppia di eccentrici turisti attori guideranno la passeggiata e rievocheranno lungo il percorso la storia del Palazzo Ducale Longobardo e della Piazza del Duomo. Lungo il percorso un attempato e aristocratico signore avanti negli anni e incline ai ricordi farà loro gli onori di casa. I tre personaggi sono la reincarnazione fantasmatica dell’anima profonda dei monumenti.
La storia di cui si fanno portavoce ha la forma della narrazione poetica epigrafica sul genere di quelle de l’“Antologia di Spoon River” ma, questa volta, a parlare non sono i membri di un villaggio rurale dell’America dell’inizio del secolo scorso ma un importantissimo monumento, inspiegabilmente poco valorizzato, tanto significativo quanto sconosciuto, vale a dire, Il Palazzo Ducale Longobardo, altrimenti noto come le sostruzioni sillane (che per l’occasione verranno ri-aperte al pubblico); il Palazzo Comunale, sede del Potere civile che, nel periodo del libero comune, faceva da contrappunto al Cattedrale, edifico simbolo del potere religioso; e la Piazza del Duomo il luogo simbolo per eccellenza della città di Spoleto e delle libertà civili ed Attraverso i tre eccentrici personaggi essi ci parleranno di loro, delle vicende di cui sono stati protagonisti e testimoni e apparirà evidente a tutti i partecipanti che, al di sotto delle immobili e mute pietre, scorre una vita emozionale molto intensa.
Il Palazzo Ducale racconterà la sua storia piena di mistero attraverso Marco De Angelis, il Palazzo Comunale parlerà delle sue umili origini e come si è fatto strada nella storia attraverso Fausto Manasse e Piazza del Duomo evocherà la sua infanzia e giovinezza attraverso Simonetta Mancini. I tre eccentrici personaggi-medium saranno annunciati e accompagnati lungo il percorso dal rullio dei tamburi di Roberto Reggiani. I testi sono di Moreno Orazi.