Banca Popolare : spunta il veleno del Corvo

Lo avevamo detto che un giallo che si rispetti è pieno di colpi di scena. Così ad aggiungere suspance alla vicenda  , spunta una lettera recapitata a mezzo mondo a firma de ” I dipendenti integri” che si riconoscono nella sigla :  Il Corvo. Il Corvo è velenoso e ce l’ha con i vertici della Bps e con quanti hanno condiviso le gesta immonde di cui si sono macchiati: giri di assagni in spregio ad ogni regola, giri di assegni per mantenere agenzie assicurative, profitti ricavati dal finanziamento di società che hanno poi portato al fallimento. Non risparmia neanche il Capitano dei Carabinieri , che secondo il Corvo ormai vive di rendita alle spalle della banca spoletina. Minaccia di pubblicare nella prossima missiva ( sempre che non lo arrestino  prima) estratti di  conto corrente  degli apparteneti al Cda della banca per dimostrare la connivenza con il Presidente .Chiama il presidente un Grasso Nano, che vuole solo salvare la poltrona e via via di tutto di più , auspicandosi la fine del Cancro Antonini e l’arrivo del giustiziere Bankaitalia.  C’è n’è anche per l’on. Luciano Rossi , reo di aver appoggiato Antonini sull’onda dell’amicizia che lo lega al presidente,Ma chi si nasconde dietro  al Corvo ?  Secondo la maggior parte dei dipendenti Bps , che giurano fedeltà al presidentissimo, una sparuta  minoranza, al servizio delle manovre del pesce grosso ( Bankitalia ) che vuole papparsi il pesce più piccolo e pericolosamente libero ( Bps). Fatto sta , che a quanto è dato sapere , lo scoprirà presto la magistratura, che starebbe già indagando per scoprire  la fonte che si cela dietro la sigla dei dipendenti Integri.