Spoleto, Gruppo Misto su Festival: “Noi non dimentichiamo, o la coerenza, o le scuse alla città”
Riceviamo e pubblichiamo comunicato dei consiglieri del Gruppo consiliare Misto Dominici Morelli Saidi:
O la coerenza, o le scuse alla città
Una notizia di questi frenetici giorni, inserita fra le tante dichiarazioni e riflessioni scritte e verbali, assume a nostro avviso una significativa valenza, da non lasciar cadere nel vuoto.
Ci riferiamo della paventata possibilità di modifica del format, artistico ed organizzativo, del prossimo Festival dei Due Mondi a causa dell’evento sismico e, di conseguenza, della inadeguata usufruibilità degli spazi e della limitata accessibilità al centro storico.
Possibilità sembrerebbe manifestata, sia del Sindaco, che dallo stesso Direttore Ferrara.
Il fatto, se rispondente al vero, sarebbe grave per tre motivi:
- L’ipotesi viene avanzata da Ferrara nonostante la scadenza della sua nomina nel prossimo mese di febbraio.
- Le Associazioni, le Categorie professionali, i cittadini, non vengono mai coinvolti, perché? Non era questo, il Sindaco e Presidente della Fondazione Festival “Uno di Noi”?
- Sembra quasi che si voglia dichiarare questo oggi, per giustificare qualcos’altro in futuro.
E’ come se un Consiglio di Amministrazione, giunto al termine del proprio mandato, decidesse cosa dover fare nei mesi a seguire. Quanto meno anomalo il comportamento!
A meno che, spiriti premonitori, non abbiano già vaticinata la riconferma del direttore artistico.
Dopo aver sbandierato ai setti venti, tra i banchi dell’allora opposizione, l’intenzione ad interessare la Magistratura, a sollecitare sequestri di documenti, ad aprire cassetti e plichi ben custoditi, per portare chiarezza e trasparenza nella gestione del Festival ci chiediamo allora: dove è finita la sete di chiarezza del Sindaco e degli Assessori appartenenti al defunto rinnovamento?
E’ stato sufficiente prendere il timone amministrativo della città, per far naufragare tali propositi in una bolla di sapone e dimenticarsi per incanto sia l’impegno, che la necessità impellente di esperire tale azione di verifica.
Lo star fermi sulla esigenza di verifiche di allora, è finita nelle passeggiate sotto braccio e gli abbracci più recenti.
A nostro avviso, tutto ciò continua a stravolgere ancor di più quelle prerogative, artistiche e gestionali, che sono state sin dall’inizio il denominatore comune della creatura del maestro Menotti.
“E’ opportuno che la politica non metta le mani sul Festival”, è stata sempre la parola d’ordine che ha accompagnato e contraddistinto la saga festivaliera.
Peraltro giova ricordare che il Gruppo Misto ha formalmente chiesto il rilascio di copia dei bilanci della fondazione di cui è Presidente il Sindaco. a tutt’oggi ancora silenzio.
Non vorremmo che, anziché la politica, fossero ora altri fattori e movimenti, esterni alla città, a condizionare il futuro della manifestazione, con al fianco il passivo assenso di una Amministrazione che ha ormai gettato le chiavi di tutti i cassetti. Per tale motivo vigileremo, momento per momento, sulla evoluzione dellla situazione incalzando e richiamando chi di dovere ai propri compiti nel rispetto all’ inestimabile dono che il Maestro Giancarlo Menotti ha fatto alla nostra Spoleto, affinchè non accada, che un altro gioiello della nostra città, venga svenduto o quanto meno, snaturato.
Avete voluto Cardarelli? Mò pedalate, pedalate…