Spoleto esclusa ancora dal titolo di Capitale italiana della cultura

SpoletoSpoleto esclusa ancora dal titolo di Capitale italiana della cultura

Il ministero dei Beni e delle attività culturali martedì ha reso note le città finaliste per il titolo di Capitale italiana della cultura. Nella short list composta da dieci comuni non figura Spoleto che per la terza volta aveva presentato la propria candidatura. 

Ad accedere alla seconda fase, che a gennaio si caratterizzerà con l’audizione dei responsabili dei progetti per ogni città, sono state Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo torinese e Trento.

La decisione è stata presa all’unanimità dalla giuria presieduta da Stefano Baia Curioni tra le 21 città partecipanti. Alla vincitrice verrà assegnato un contributo di 1 milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità. Il titolo è stato istituito dalla legge Art Bonus sulla scia della vasta e virtuosa partecipazione di diverse realtà italiane al processo di selezione per individuare la Capitale europea della cultura 2019.

“Abbiamo ricevuto molte proposte di elevata qualità – riferisce il presidente Baia Curioni – a dimostrazione che le città candidate hanno saputo combinare insieme cultura, partecipazione e creazione di capitale sociale. È il segno che anche grazie alla Capitale italiana della Cultura la capacità di sviluppare progetti integrati è cresciuta su tutto il territorio nazionale”.