Sisma, salvata piantagione di zafferano ma Lorenzo e Ilaria chiedono aiuto

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Sono 120000 i bulbi recuperati dal magazzino di San Pellegrino, danneggiato dal terremoto, e che ora hanno bisogno di essere riposti in un altro luogo.

Luogo che, però, Lorenzo e Ilaria – i due 30enni che dall’anno scorso si sono trasferiti in Valnerina per realizzare la piantagione di zafferano e rilanciarne la produzione in Italia- non hanno più a disposizione.

Non solo: l’80% delle loro piantagioni (non solo quelle di zafferano) sono nell’area rossa di San Pellegrino e quindi sono, in pratica, andate perdute. Tutto, tranne i bulbi che, al momento del terremoto, si trovavano nel magazzino e che sono stati recuperati grazie all’aiuto dei vigili del fuoco.

Gli amici, ma anche alcuni sconosciuti, si sono dimostrati solidali con i due, aiutandoli e offrendogli magazzini e container per i bulbi ma il problema è che non ci sono i soldi per sostenere spese per il trasporto e per gli adeguamenti da fare: così, ancora, i due non sanno dove si potrà procedere all’estrazione dei pistilli dai fiori e alla successiva essiccazione.

La piantagione è salva, dunque, ma urge trovare una soluzione. Non solo perché la produzione di zafferano italiano è estremamente limitata, ma anche e soprattutto perché la loro storia è un simbolo di speranza.

2 Responses

  1. #ilariaelorenzo #zafferano #sanpellegrinodinorcia

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