Spoleto, vicesindaco Bececco: “Lavoravamo da tempo per il consultorio”
Riceviamo e pubblichiamo la replica del vicesindaco Maria Elena Bececco alle attività della commissione sanità presieduta da Marina Morelli
“In una calda giornata d’agosto 6 consiglieri comunali di Pd e Gruppo Misto si riuniscono per scoprire l’acqua che ovviamente date le temperature non può essere che calda! E così se ne vanno in giro facendosi chiamare IV Commissione consigliare (senza averne titolo) dimenticandosi di fatto che la Commissione è ben altra cosa visto che la stessa non può essere convocata (con relativa spesa di circa 400 euro per i gettoni di presenza) per effettuare sopralluoghi o avviare discussioni generiche non legate a proposte di deliberazione da discutere poi in Consiglio Comunale ed inoltre non convocano nemmeno tutti i commissari”.
A tornare sulla questione legata agli spazi della struttura di via San Carlo, sollevata nei giorni scorsi da alcuni consiglieri comunali, è il vicesindaco con delega alla sanità e ai servizi sociali alla persona Maria Elena Bececco. “Per fortuna però dichiarano di avere un approccio “diverso” rispetto ad altri escludendo di fatto l’Amministrazione da questo modo improvvisato e strumentale di affrontare alcune problematiche che riguardano la nostra città ed i suoi abitanti. Dopo un giro di mezza mattinata al Consultorio, fanno un elenco di una serie di problemi che avrebbero potuto stilare comodamente seduti a casa propria e peggio che mai dichiarano di aver trovato soluzioni ai problemi esistenti quando in realtà sono semplicemente venuti a conoscenza di soluzioni delle quali amministrazione comunale, USL2 e Istituzione Cesare e Mina Micheli stanno discutendo da tempo (e non una mattinata!) cercando di trovare il giusto modo per poterle mettere in atto”.
“Ribadiamo che il Consultorio Familiare, servizio nato per rispondere ai bisogni non solo della donna ma anche della famiglia, della coppia, dell’infanzia e dell’adolescenza e al quale vengono assegnati compiti sempre più incisivi in materia di prevenzione, di sostegno alla genitorialità, di mediazione familiare è un servizio centrale e di grande valore specialmente in questo momento storico. Questo servizio così importante per la città di Spoleto nel quale lavora personale altamente qualificato, professionale, disponibile e pronto a mettersi in gioco offrendo servizi e progetti innovativi che coinvolgono tutta la città, scuole comprese, è stato recentemente spostato nella bellissima struttura del San Carlo, ma effettivamente gli spazi destinati risultano essere sottodimensionati per le attività e l’afflusso di utenti e proprio in questa direzione di possibile miglioramento va l’impegno dell’Amministrazione in collaborazione con la USL2 e l’Istituzione Cesare e Mina Micheli da sempre impegnata nel sostegno dei minori e delle famiglie”.