Spoleto, motoseghe in azione per abbattere alberi in centro e periferia
Il Comune di Spoleto si prepara ad abbattere molti alberi. Di seguito la nota dell’ente con tutti i dettagli, anche se probabilmente l’operazione è destinata a far discutere, specie per gli alberi di San Pietro.
In Via della Basilica, in particolare dietro la chiesa di San Salvatore, due grosse querce sulla scarpata a monte della strada Comunale, in seguito a vari danneggiamenti nella parte bassa del fusto e all’apparato radicale, sono state invase da funghi agenti di carie del legno. Una loro caduta potrebbe danneggiare la basilica di San Salvatore, patrimonio UNESCO.
Lungo viale Martiri della Resistenza 5 tigli sono in cattive condizioni. Per tutelare la pubblica incolumità, anche sulla base di relazioni tecniche da parte di agronomi e professionisti del settore che parlano di condizioni statiche precarie, saranno rimossi ma verranno tutti reimpiantati.
In piazzetta Porta San Lorenzo uno dei 4 lecci presenti è malato, con la maggior parte della chioma secca, essendo ormai giunto al termine del suo ciclo vegetativo. Verrà sostituito con un altro albero da posizionare al centro del giardino.
Nella Frazione di Protte all’interno dei giardino della scuola materna alcuni pini neri sono infestati dalla Processionaria del Pino. Nonostante da anni ormai si interviene regolarmente nella eliminazione dei nidi invernali della processionaria, ogni anno favorito anche dalle stagioni invernali sempre più miti, questo lepidottero presenta popolazione più numerose. i peli urticanti di questo insetto sono pericolosi per la salute dei bambini per questo si provvederà alla sostituzione di questi alberi mediante sostituendole con altre specie che non presentano tale problematica.
Nella passeggiata di Viale Matteotti due alberi completamente secchi verranno sostituiti con altri due giovani lecci, negli stessi punti.
Davanti alla chiesa di San Pietro sulla scarpata che confina con la strada Provinciale per Monteluco, un gruppo di cipressi forma un fronte verde che oscura in buona parte il cono visuale della facciata della chiesa. Sono alberi d’impianto artificiale e la loro rimozione si rende necessaria per la tutela indiretta del Monumento. I reimpianti verranno eseguiti in altro luogo per evitare di rendere la chiesa, uno dei gioiello architettonici di Spoleto, quasi invisibile dalla città.
“Il patrimonio ambientale e monumentale di Spoleto ha bisogno di costanti cure, soprattutto per mantenere ai più alti livelli la sua capacità attrattiva, che risponde ad una vocazione turistica e culturale ormai conclamata. Per combattere l’abbandono o il degrado di alcune criticità che riguardano il verde pubblico e l’apparato monumentale, servono azioni che consentano di tenere alti gli standard di decoro urbano e di evitare pericoli reali ai danni di persone e monumenti”: così l’assessore all’ambiente Vincenza Campagnani che spiega le motivazioni per la rimozione di alberi e piante in condizioni di degrado tale da costituire pericolo per la popolazione e per alcune preziose emergenze architettoniche.