Spoleto, visita speciale per gli ospiti della casa famiglia Oami
La Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha visitato la casa famiglia “Sant’Antonio” di Baiano di Spoleto, accompagnata da Egidia Patito, presidente dell’associazione O.A.M.I (Opera Assistenza Malati Impediti) – associazione fondata nel 1961 a Firenze da Monsignor Enrico Nardi e presente, oggi, oltre che in Umbria in altre nove regioni d’Italia.
L’associazione spoletina, come le altre in Italia, si occupa di garantire assistenza alle persone con disabilità. E lo fa grazie all’impegno di operatori volontari in un contesto accogliente e “caldo” come se si fosse in una grande famiglia. Infatti, Oami è stata una delle prime associazioni ad introdurre l’idea della casa-famiglia.
A tal proposito, ad esempio, la sede spoletina è stata una casa colonica contadina – prima dell’Unità d’Italia era un convento -. Durante la visita della struttura diretta da Egidia Patito è emerso che, oltre alle normali attività connesse alla cura di persone con disabilità, l’attività principale dell’associazione è quella di garantire ai propri assistiti – in numero mai superiore alle venti unità residenziali – la socializzazione preservandoli, il più possibile, dalla solitudine.
Ed è proprio per questa ragione che la casa famiglia “Sant’Antonio” di Baiano di Spoleto organizza una serie di attività – grazie anche all’aiuto prezioso di numerosi volontari -: un laboratorio creativo realizzato internamente alla sede; un laboratorio di artigiano ceramica e materiali e un progetto di turismo accessibile chiamato “Pure Io”, progetti sviluppati in collaborazione con la Arcidiocesi di Spoleto-Norcia.
La Presidente, nel congedarsi, ha ringraziato tutti i presenti per l’impegno profuso e ha sottolineato che all’interno della casa famiglia ha trovato “tanta generosità, impegno civile, volontariato e vicinanza verso chi ha più bisogno di cure, attenzione ed affetto”