Umbria: novità pesanti sul carabiniere arrestato per violenza sessuale
Sono pesanti le accuse emerse a carico del brigadiere di Gualdo Tadino, Stefano Tittarelli, arrestato nel weekend con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una minorenne, di una disabile e di una prostituta.
I nuovi dettagli emergono dal computer del carabinieri dove i colleghi di Perugia avrebbero trovato diversi video hard, tra cui quello con la ragazza a cui i medici hanno da tempo riconosciuto un ritardo cognitivo e pure quello con la meretrice in cui il militare è ripreso durante atteggiamenti sessuali.
In particolare alla ragazza con difficoltà psichiche il brigadiere di Gualdo Tadino, dove è molto conosciuto, ha proposto di girare video hard promettendole dei guadagni.
Dalle carte dell’indagine viene ricostruire come il sottoufficiale avrebbe chiesto alla giovane disabile di fargli prima provare.
Per il gip che ha disposto gli arresti domiciliari “è materialmente impossibile” che il brigadiere non abbia avuto “piena consapevolezza della condizione di palese inferiorità, manipolabilità e suggestionabilità della ragazza”. Il giudice ritiene che il carabinieri abbia una “personalità ai limiti del patologico, soprattutto sotto il profilo dell’equilibrio e delle inibizioni sessuali non sapendo arrestarsi di fronte ad una compulsiva e costante ricerca di soddisfacimento dei suoi più bassi istinti sessuali”.