Spoleto, brutto Natale per i lavoratori del Gruppo Novelli

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I lavoratori del gruppo Novelli e Fattorie Novelli dell’Umbria unitamente alle organizzazioni sindacali esprimono forte preoccupazione per lo stato di incertezza che permane sul futuro del Gruppo, in particolare il comunicato emesso dal Consiglio d’amministrazione dell’azienda nei giorni scorsi dopo l’incontro con le banche rappresenta un ulteriore rinvio dopo mesi di attesa circa la definizione delle procedure bancarie per la concessione al gruppo Novelli della “finanza ponte”.

Nel comunicato viene indicato il 24 dicembre come data ultima entro la quale dovrebbe concludersi l’iter per le deliberazioni delle banche sulle linee di credito e che, di conseguenza, il pagamento della 13ma mensilità e delle altre competenze non ancora corrisposte ai lavoratori avverrà nel mese di Gennaio 2016.

L’attesa delle delibere bancarie sulla finanza ponte ha determinato in questi mesi, oltre ad un procrastinarsi inopportuno e controproducente degli investimenti di cui il Gruppo ha bisogno, un appesantimento insopportabile delle condizioni dei lavoratori che non possono continuare a pagare i ritardi e le inefficienze, tanto del ceto bancario quanto della direzione aziendale.

Allo scopo di sollecitare il rispetto della data del 24 Dicembre come termine ultimo per le delibere del ceto bancario, i lavoratori Novelli effettueranno un Presidio davanti alla Prefettura di Terni il 21 Dicembre 2015 dalle ore 10,00 alle ore 12,00, con il chiaro obiettivo di sollecitare il sistema bancario che con i continui rinvii di questi mesi, mette a rischio il futuro dell’intero gruppo e quindi di tutti i lavoratori che da ormai alcuni anni hanno dato e stanno dando il proprio contributo, anche in termini di sacrifici economici per salvare l’azienda.

Chiediamo inoltre alle Istituzioni locali di attivarsi al fine di sollecitare la definizione e vigilare sul percorso. L’eventuale mancato rispetto del termine del 24 Dicembre costringerà i lavoratori ad intraprendere ulteriori iniziative adeguate alla gravità della situazione.