Real Arzignano: Marzotto, Rubega, Houenou, Kanchai, Marcio, Rosa, Salamone, Castilla, Amoroso, Braga, Yabre, Urbani. All. Stefani
Maran Nursia: Barigelli, Brugin, De Araujo, Mindoli, Trapasso, Ronchi, Paolucci, Vasilache, Stringari, Proietti. All. Da Silva
Arbitri: Lazzizzera di Sesto San Giovanni e Spinazzola di Barletta (Ventini di Verona)
Primo tempo (2-0): 6’, 12’Amoroso
Secondo tempo (4-3): 4’Brugin 6’De Araujo 9’, 19’Amoroso 20’Mindoli
Ammoniti: Trapasso, Rosa, Brugin, De Araujo
Espulso: al 17’37” del s.t. Paolucci per fallo di mano da ultimo uomo.
Stregata. Così si è rivelata la trasferta della Maran Nursia in casa dell’Arzignano. I veneti mettono in campo una prova fatta di umiltà, generosità e di un pizzico di fortuna, anche meritata, soprattutto se hai a disposizione un giocatore come Amoroso, autore di tutte e quattro le reti della compagine di Stefani. I bluarancio devono recriminare su tre pali colpiti nei momenti chiave del match e su una prestazione al di sotto di quanto si era visto nelle ultime settimane.
Dopo un avvio molto equilibrato, in cui le due squadre si studiano, è proprio Amoroso a sbloccare il match con una conclusione in diagonale che fulmina Barigelli. La Maran Nursia sembra meno cattiva e determinata di quella vista nelle ultime uscite, ma, nonostante questo, crea i presupposti per pareggiare, trovandosi, però, di fronte un ottimo Urbani. Dove non arriva il portiere locale è il palo a dire di no a Stringari; sulla ripartenza raddoppio veneto, ancora con Amoroso, bravo e fortunato ad insaccare una respinta su un suo stesso tiro. Il cliché della partita si accentua ulteriormente con i padroni di casa asserragliati intorno a Marcio e pronti a ripartire e i bluarancio che si esibiscono in un tiro a bersaglio in cui il protagonista però è sempre Urbani e i legni (ancora uno colpito da De Araujo).
In avvio di ripresa la Maran Nursia raccoglie tutto quello che non era riuscita a fare nel primo tempo. Brugin è bravo sotto porta a sfruttare una sponda di testa di Mindoli; poi è De Araujo a freddare Urbani dal limite. A questo punto i ragazzi di Da Silva la provano anche a vincere, ma un pregevole movimento di Mindoli e successiva conclusione vede ancora il palo come nemico. I veneti soffrono, ma hanno un Amoroso in più, che sfrutta al meglio ogni indecisione della manovra bluarancio, come in occasione del 3-2. Urbani si erge a protagonista chiudendo a tu per tu con Brugin. Al 16’ Da Silva inserisce Mindoli come portiere di movimento, ma la difesa dell’Arzignano si conferma in forma smagliante e, su un recupero, obbliga Paolucci al fallo da ultimo uomo. In inferiorità numerica è ancora Amoroso a punire la difesa della Maran Nursia, prima dell’inutile zampata di Mindoli sulla sirena.
Sabato prossimo in Umbria arriva il Carmagnola. Il match si disputerà al PalaSalicone di Norcia, vista l’indisponibilità del PalaRota.