Ecco tutti i punti critici
Si intitola “Orario nuovo, storia vecchia” la lunga nota stampa che Cittadinanzattiva Umbria e il Comitato Viaggiatori Spoleto hanno scritto a 4 mani per esprimere il proprio dissenso sulle ultime novità in materia di trasporto ferroviario.
Tre i punti chiave che non sono stati soddisfatti nonostante le continue richieste di questi mesi:
-Per prima cosa il nuovo orario invernale dei treni (www.trenitalia.com) è peggiorato e ovviamente nulla di quanto era stato richiesto è stato accolto. Nel generale disastro dei collegamenti per l’Umbria, l’area tra Terni e Foligno soffre in modo ancora più rilevante a causa del binario unico e dell’ingiustificato prolungarsi dei tempi per il completamento dei 10 chilometri tra Campello e Spoleto.
-Nessuna fermata del Frecciabianca a Spoleto, come invece richiesto anche dal Consiglio regionale umbro all’unanimità nella seduta del 6 ottobre 2015, anzi l’orario è stato modificato in modo di non far incrociare più il Frecciabianca con nessun treno e quindi rendere ancora più complicata la famosa fermata. La Presidente della Giunta Regionale Marini a questo proposito aveva affermato: “Il tema è al centro del tavolo per il rinnovo del contratto servizi con Trenitalia e siccome si discute dei soldi che la Regione deve dare per il trasporto su ferro, credo che ci ascolteranno». Non sembra proprio.
-Inoltre, Spoleto e Foligno perdono due treni a favore dei bus, i treni 2477 Foligno (5:00) – Roma (06:48) e 2492 Roma(22:50) – Foligno (00:40), rispettivamente il primo e l’ultimo treno per andare/venire in Umbria da Roma saranno soppressi a Terni, e per raggiungere Spoleto e Foligno occorrerà prendere l’autobus.
-Per finire nessuna risposta alla richiesta di velocizzare, sulla base di qualche semplice miglioria nei scambi con altri treni, il (purtroppo) famoso regionale 2481, il cui tempo di percorrenza è stato invece ulteriormente allungato di due minuti, portandolo a 1h57minuti da Spoleto a fronte, si ricorda, di un tempo medio di percorrenza dei treni regionali di 1h35m circa nella stessa tratta con stesse fermate. Si segnala, inoltre, che questo materiale serve molta utenza, infatti da Orte in poi le persone viaggiano in piedi.
Per tutte queste ragioni, Cittadinanzattiva Umbria e il Comitato Viaggiatori Spoleto esprimono la più netta insoddisfazione e invitano la Regione Umbria e in particolare l’Assessore ai Trasporti Giuseppe Chianella, nuovo in questo incarico assessorile, a far sentire maggiormente la propria autorità e il proprio peso nel tavolo delle trattative con Trenitalia.