Emergenza idrica in alcuni paesi umbri
Massimo grado di allerta, almeno fino a mercoledì.
Continua l’ondata di caldo che raggiungerà il picco tra martedì e mercoledì. Poi l’anticiclone africano dovrebbe spostarsi verso sud, dandoci un pò di respiro.
Attenzione anche ai livelli di ozono: il sole intenso e le elevate temperature possono portare a un peggioramento della qualità dell’aria.
Intanto, per fortuna, l’ospedale di Perugia non ha registrato ricoveri inerenti al caldo.
Ma se sul fronte ricoveri non ci sono stati grandi problemi, in alcune zone dell’Umbria i rubinetti sono rimasti a secco. E’ il caso di Gualdo Cattaneo, dove lunedì il sindaco Andrea Pensi è stato costretto a firmare un’ordinanza che stoppa l’erogazione della fornitura idrica nelle ore notturne.
In particolare, a essere interessate sono le zone di Marcellano, San Terenziano, Collesecco, Saragano e Cavallara. Qui a causa dell’impennata dei consumi idrici i serbatoi non riescono a recuperare e il livello di disponibilità continua a scendere sotto i livelli di guardia nonostante il continuo rifornimento con le autobotti. I rubinetti saranno quindi a secco dalle 21 alle 7 a partire da martedì e fino a data da destinarsi.
Non solo. A Montefalco, sempre Vus fa sapere che a causa di una mancanza dell’energia elettrica verificata lunedì mattina, sono probabili interruzioni nell’erogazione d’acqua a Montefalco, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Giano dell’ Umbria e Castel Ritaldi.