Ora gli atti sono stati rinviati alla Corte d’Appello di Firenze
La Cassazione ha confermato la condanna di Giorgio Del Papa per l’esplosione della Umbria olii. Ora gli atti passano alla Corte d’Appello di Firenze per la rideterminazione della pena dopo l’intervenuta prescrizione dell’accusa di incendio colposo.
Questo è la sentenza emessa dalla Corte intorno alle 20,30 di ieri sul rogo umbra olii in cui persero la vita quattro uomini.
La Cassazione ha respinto il ricorso contro il concorso di colpa riconosciuto dalla Corte di Appello di Perugia a carico del Manili, l’imprenditore titolare dell’azienda che stava eseguendo alcune opere di manutenzione alla Umbria Olii, morto quel giorno di 9 anni fa.
Respinte anche le eccezioni contro le parti civili presentate dai due legali e dall’avvocato Giuseppe La Spina che assiste Del Papa.
Giorgio del Papa, all’epoca ad della Umbria Olii, è stato condannato in primo grado dal tribunale di Spoleto a 7 anni e mezzo per omicidio colposo, poi rideterminata a 5 anni e 4 mesi in secondo grado col riconoscimento delle attenuanti generiche, l’assoluzione del getto pericoloso e l’assegnazione al Manili del concorso di colpa.