Spoleto, ecco il 58°Festival dei Due Mondi
Mentre a Roma presso la sede del MIBAC, si è appena conclusa la presentazione della prossima edizione del Festival, noi vi proponiamo l’anticipazione del programma, preso dal sito dello stesso Festival.
Il Festival dei Due Mondi di Spoleto si svolge quest’anno dal 26 giugno al 12 luglio e riserva al suo pubblico 17 giorni di grande spettacolo, con opere, concerti, balletti, recital, pièce teatrali, insieme a rassegne di cinema, laboratori, convegni, incontri, premi, concorsi, eventi speciali, con uno sguardo attento anche all’arte contemporanea.
Alla sua 58a edizione, il Festival di Spoleto conferma il suo carattere originale e il prestigio di un importante appuntamento internazionale. Storico luogo di incontro tra culture diverse, offre oggi una consolidata vetrina ai grandi artisti e a quelli emergenti e soprattutto è inarrestabile officina di produzioni originali.
Sotto la guida di Giorgio Ferrara, al suo ottavo anno di direzione artistica, il Festival di Spoleto ancora una volta apre i suoi spazi unici nei quali ogni estate, da ogni parte del mondo, convergono le grandi arti della scena. Un incontro che tiene il filo del dialogo tra passato e presente, avanguardia e tradizione, nuove generazioni e mostri sacri, restando fedele alla qualità e all’eccellenza delle proposte e aprendo i suoi confini a tutte le espressioni artistiche più vitali e interessanti.
Queste le parole che Giorgio Ferrara ha dedicato quest’anno alla manifestazione: “Un appuntamento antico che si rinnova, mai eguale tuttavia, se non nei luoghi e nell’amore per ciò che è bello. Un appuntamento per ritrovarsi nel suono delle voci e delle musiche, per perdersi nel gridio delle rondini alto sulle piazze, in questi vicoli d’ombra e di sole.”
Il Festival di Spoleto ha il sostegno di chi fortemente crede nella efficacia e nel coraggio della cultura. Primo tra tutti, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che continua con convinzione a investire nel Festival, delle Istituzioni del territorio – Regione Umbria, Città di Spoleto, Camera di Commercio di Perugia – che partecipano alla manifestazione in uno spirito di stretta e proficua collaborazione, delle Fondazioni private – Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione Carla Fendi e Fondazione Roma Arte-Musei – nuove protagoniste del mecenatismo italiano, degli Istituti bancari – Banca Popolare di Spoleto del Gruppo Banco Desio e Casse di Risparmio dell’Umbria del Gruppo Intesa San Paolo – che danno il loro prezioso supporto, delle realtà aziendali – in particolare Eni, Monini, Mercedes-Benz Italia – che con notevole sforzo mantengono il loro impegno di partnership e di sponsorship, dello sponsor di progetto Poste Italiane, unitosi quest’anno. La Rai rinnova quest’anno la sua presenza al Festival con un accordo di Mediapartnership, riservando alla manifestazione una specifica programmazione su RaiNews24, Rai Cultura (Rai5 e Rai Storia), RaiRadio 3, oltre che sul portale www.rainews.it con collegamenti quotidiani in diretta, interviste e servizi.
Continuano le collaborazioni del Festival con prestigiose istituzioni artistiche italiane per raggiungere obiettivi di comune interesse nel campo dello spettacolo: il Festival di Ravenna, la Fondazione Teatro Coccia di Novara, il Teatro Metastasio Stabile di Prato. A queste si aggiunge quest’anno il gemellaggio artistico internazionale con il Beiteddine Art Festival con l’intento di creare una piattaforma culturale comune per Medio Oriente ed Europa.
Fernando Botero, artista di indiscusso successo internazionale, è autore quest’anno del manifesto che sarà l’immagine della 58a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Negli ultimi anni, il Festival di Spoleto ha continuato a crescere, facendosi sempre di più interprete della nostra epoca, nella consapevolezza e nella speranza che anche l’arte debba e possa fare la sua parte. In quest’ottica anche il Festival di Spoleto intende dare il suo contributo affinché chi ama l’arte non debba rinunciarvi, affinché ognuno possa continuare a coltivare le proprie passioni e a far parte di un circolo virtuoso che non deve spezzarsi. Per questo, oltre a mantenere attive le numerose promozioni sull’acquisto dei biglietti e a confermare che anche per questa edizione metterà a disposizione di un pubblico meno favorito 5000 biglietti al prezzo di 1 €, il Festival ha deciso di adottare una nuova politica dei prezzi per rendere più accessibile l’evento ritenuto da sempre il più speciale ed esclusivo della manifestazione, il Concerto finale, con costo dei biglietti che va dai 10 euro dei posti in piedi ai 70 euro del settore gold. Un segnale “rivoluzionario” e concreto che pone fortemente la cultura al centro della vita di tutti.