Spoleto, a San Domenico concerto di musica brasiliana

brasilSpoleto, a San Domenico concerto di musica brasialiana

ESTO ES MI SANGRE,
MUSICA E PAROLE IN RICORDO DEL VESCOVO ROMERO.

Oscar Arnulfo Romero y Galdámez. Per i campesinos latino-americani
l’arcivescovo di San Salvador è già santo, per la Chiesa diventerà
beato il prossimo 23 maggio.

    A 35 anni dalla sua morte annunciata e, a pochi giorni dalla
cerimonia che si svolgerà nel Paese centroamericano, l’associazione
culturale Bisse, in collaborazione con la Pastorale Giovanile
Diocesana, proporrà ‘Esto es mi Sangre’ (‘Questo è il mio Sangue’).
L’evento che si terrà venerdì 8 maggio (ore 21.15, ingresso ad offerta
) nella Chiesa di San Domenico, in Spoleto, è un mix di musiche
ispirate alla Misa Criolla – che Ariel Ramirez dedicò a due suore
tedesche (Elizabeth e Regina Brückne) che avevano sfidato la morte per
assistere i prigionieri di un lager nazista – e di letture e
testimonianze del messaggio di grandi personalità della storia
cristiana. Come lo è stato Romero: un vescovo fedele al Vangelo e al
popolo che gli era stato affidato, condannato a morte per una sola
colpa: aver rotto la cortina di silenzio attorno a lui senza temere la
persecuzione e aver condiviso il destino dei suoi fratelli. Ai poveri
dell’America Latina, infatti, Romero lo aveva promesso: “Se verrò
ucciso, risorgerò nel mio popolo”.

    Assieme a Bisse, condivideranno questo momento il coro brasiliano
ArtEncanto di Curitiba e il gruppo musicale romano Maanpa, che fonda
il suo repertorio nella tradizione sudamericana e andina.

    Dopo la messa in scena di ‘Carapintada’, il recital sui
desaparecidos d’Argentina, l’associazione spoletina torna quindi ad
illuminare, con ‘Esto es mi Sangre’, una realtà rimasta per troppo
tempo nel buio dell’indifferenza e lo fa con la testimonianza di
Romero: un vescovo capace di schierarsi dalla parte dei più deboli e
contro il regime militare; un prete scomodo, con le scarpe impolverate
e il suo stare dalla parte di chi ha bisogno.

     Per seguire il Vangelo, Romero è stato ucciso il 24 marzo 1980,
con un colpo di fucile durante l’Eucarestia, mentre stava preparando
la mensa per il Sacrificio Eucaristico. Ma il sacrificio di Cristo che
si prolunga in chi offre la vita per la Verità e l’Amore, fa sì che la
Messa non sia ancora finita.