Spoleto, la lettera aperta di Grifoni ma che nessuno pubblica. “L’apocalisse secondo Sergio”

apocalisseSpoleto, la lettera aperta di Grifoni ma che nessuno pubblica. L’apocalisse secondo Sergio.

Una lettera aperta rimasta per ora”chiusa”. Nessuno se l’è sentita di pubblicare. Da anni ormai Sergio Grifoni, sia che sia in consiglio comunale che non, mette in guardia tutti per le sorti dell’ospedale. E da anni le sorti del nostro nosocomio sembrano dargli una volta ragione e una volta torto.

Anche se non lo è scritto apertamente per Sergio c’è un accordo sottobanco per depauperare il nostro territorio, palesato dall’esclusione di candidati spoletini nella compagine che secondo i sondaggi dovrebbe vincere le prossime regionali.

 Se siete d’accordo o in disaccordo con lui fatevi sentire . Questa è la lettera aperta che fin’ora nessuno ha avuto il coraggio di pubblicare.

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

Sono quasi quaranta anni che Spoleto non ha piu’ un Assessore Regionale, dopo aver contato su Conti, Monterosso e, per un breve tratto, Mercatelli.
In tale contesto istituzionale abbiamo avuto quasi sempre consiglieri di minoranza e, ad intermittenza, qualcuno in maggioranza.
Non abbiamo Responsabili regionali in Enti, Agenzie od Organismi vari. 
Oggi come oggi, non abbiamo nemmeno piu’ parlamentari di esclusiva espressione del nostro territorio (considerando che il Sen. Lucidi, anche se spoletino di nascita, risiede a Terni).
Qualcuno potrebbe commentare che, peggio di cosi’, si muore!!!!
Invece no!!!
Perche’ il peggio potrebbe ancora arrivare!
A giugno, cioe’ dopo le elezioni amministrative, potremmo essere definitivamente isolati da quelle sale dei bottoni che contano.
Cosi’ come stanno procedendo le cose, e da quello che si legge, si possono materializzare due teorie: una incerta ed una certa.
La prima e’ che non si sa chi verra’ eletto alla Regione; la certezza e’ che sicuramente non sara’ uno spoletino!!!!
E questo perche’ la politica, e la forza cosiddetta “civica”, non stanno riuscendo a trovare un denominatore comune per poter esprimere, uniti, un nostro rappresentante.
Un candidato cioe’ da mandare a Perugia con almeno quindicimila voti, fattore che gli consentirebbe di fare la voce grossa.
Tutti, a parole, ne sono convinti ma, nei fatti, si cammina separatamente, con la soddisfazione e la gioia di chi, nei propri progetti, vede Spoleto solo come portatore di voti, ovviamente per gli altri.
Occorre rendersi conto che l’avere un rappresentante in maggioranza regionale, puo’ significare condizionare le eventuali scelte della futura Amministrazione umbra, visto che i rapporti di forza, fra maggioranza e minoranza, con la nuova legge elettorale, saranno di dodici a otto.
Basta spostare due voti per essere determinanti.
Se questo teorema utilitaristico non lo potra’ mettere in atto un consigliere spoletino, lo faranno i rappresentanti eletti negli altri territori, con una scontata penalizzazione per la nostra citta’.
Questa reale possibilita’ viene utilizzata da qualcuno per stimolare i rassegnati, a votare candidati di altri territori, con il pretesto del..”teniamocelo buono, perche’ lui, anche se non spoletino, sara’ eletto, ed un domani ci potra’ servire!!!”.
Balle!!!!
Ognuno sara’ proteso a portare acqua nel mulino dove avra’ ottenuto piu’ voti, ovvero quello di provenienza.
Da giugno in poi, senza alcuno che ci tuteli, i problemi lieviteranno in maniera esponenziale: ospedale, rinnovo convenzioni territoriali, finanziamenti regionali, infrastrutture stradali, occupazione, sostegno al turismo ed alla cultura.
Saremo tagliati fuori!!!!
Non basteranno le assicurazioni elettoralistiche di queste settimane a scongiurare tale sciagurata ipotesi.
Ecco perche’, chi ha la possibilita’ di operare in tal senso, deve fare tutti gli sforzi per addivenire ad una espressione comune di rappresentanza.
Per arrivare a cio’, occorrera’ pero’ spogliarsi della propria casacca di appartenenza politica, e vestire quella di spoletino.
Proviamoci almeno una volta.
Ci provi a fare un’azione di coordinamento chi ha una acquisita democratica rappresentanza politica ed amministrativa.
Ma subito, perche’ non c’e’ piu’ tempo!
Lo dico come semplice cittadino, fuori da ogni pretesa personale, magari con qualche anno di esperienza sulle spalle.
Le azioni giuste occorre farle adesso; rimpiangerle dopo non servira’ purtroppo a nulla!!
Sergio Grifoni