Spoleto tra scuole, fattorie didattiche, turismo e ambiente
Consapevolezza alimentare, turismo creativo e uno stile di vita sano. Questi i temi principali dibattuti nel corso dell’incontro, convocato dall’assessore all’ambiente Vincenza Campagnani e dal vicesindaco Maria Elena Bececco, che ieri mattina ha visto la presenza a Palazzo comunale di tutti i soggetti attuatori del Protocollo d’Intesa
“L’ambiente rurale promotore della Tutela dell’Ambiente, della Salute e del Turismo sostenibile”. “Stiamo lavorando per favorire a livello territoriale la creazione di un sistema educativo che veda la collaborazione tra diversi soggetti, pubblici e privati – ha spiegato il vicesindaco Bececco – con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle funzioni e sul ruolo educativo e sociale dell’agricoltura”.
Un lavoro di squadra che vede coinvolti, insieme al Comune e all’Ausl 2, anche i circoli didattici e gli istituti comprensivi, 4 fattorie didattiche del territorio e 4 organizzazioni professionali di categoria (la Federazione Provinciale Coldiretti di Perugia, la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) dell’Umbria, le Fattorie Didattiche dell’Umbria di Turismo Verde della CIA-UMBRIA e la Confagricoltura Umbria).
L’incontro di ieri è stato quindi un primo momento di confronto non solo per la scelta del metodo di lavoro, ma anche per definire le azioni da intraprendere per promuovere un consumo alimentare consapevole e critico in riferimento al sistema territorio nel suo complesso, i concetti di biodiversità e di sostenibilità ambientale e i principi della corretta alimentazione e della sicurezza alimentare.
“Quello che abbiamo avviato è un percorso che riteniamo particolarmente utile per il nostro territorio – sono state le parole dell’assessore Campagnani– perché, il coinvolgimento delle Fattorie Didattiche e degli altri attori pubblici e privati, permette di creare contesti di lavoro e di confronto comuni per definire e condividere orientamenti e strategie operative il più possibile rispondenti alle reali esigenze dei soggetti del territorio”.