Spoleto, la cooperativa Il Cerchio prende la sala Frau. Leggete la lettera dei gestori
Apprendiamo che dal 31 marzo 2015 la Sala Frau non sarà più gestita dagli attuali gestori Carlo Carlini e Silvia Quaranta.
Un volantino distribuito ieri al cinema spiega che la cooperativa Immaginazione che gestisce la sala Pegasus, ha presentato all’Archidiocesi Spoleto-Norcia un’offerta migliore.
Carlini e Quaranta che hanno rilanciato la sala Frau sostengono di aver avuto un accordo verbale con l’Archidiocesi: “Al 31 marzo 2015 dopo due anni di concessione gratuita e investimenti avremmo dovuto siglare con la Curia un contratto di locazione”.
I gestori in pratica sostengono che non gli accordi non prevedevano offerte al rialzo di altri soggetti, visti i sacrifici fatti.
Intanto vi mostriamo la lettera di Carlini e Quaranta:
Il nostro progetto di recupero e di valorizzazione della Sala Frau è morto. Due anni di lavoro durissimo, e di risultati considerevoli, si concludono improvvisamente ed incomprensibilmente.
Il giorno venerdì 6 marzo 2015 l’Arcidiocesi di Spoleto – Norcia ci ha comunicato, tramite e-mail, che l’attività, che portiamo avanti ormai da ben due anni si concluderà il 31 marzo prossimo. La motivazione addotta dalla stessa Arcidiocesi è che “… è stata ricevuta una offerta di gestione strutturata in modo più completo e maggiormente conveniente dal punto di vista economico …”.
Nulla da eccepire da un ente che è comunque il proprietario della Sala Frau e che di essa può disporre come ritiene più opportuno. Nulla da eccepire se, ovviamente, il progetto definito due anni fa con noi, in vari colloqui, non si fosse basato su un disegno globale che mirava, con il tempo necessario, alla ricostituzione del tessuto culturale, sociale e comunitario riguardante la situazione del cinema nella nostra città. Nulla da eccepire neanche sulla libertà da parte dell’Arcidiocesi di optare comunque per qualsiasi tipo di scelta, nella consapevolezza, però, di alcune ovvie conseguenze a tale decisione. Ovvero la necessità da parte nostra di una comprensione dei motivi cha a tale scelta hanno portato e la ovvia esigenza di informare rispetto a tale evento i nostri affezionati sostenitori, il pubblico che ci è stato sempre vicino e le realtà con le quali tuttora stiamo collaborando.
Le sale cinematografiche e l’interesse degli spoletini verso il cinema, all’epoca del nostro accordo, vivevano un momento di estrema sofferenza. In un simile contesto ed in piena condivisione con l’Arcidiocesi stessa, la situazione necessitava di un’operazione, in quel momento molto difficile, se non disperata, per evitare di perdere un gioiello così bello ed importante nel cuore del centro storico e per non depauperare ulteriormente la vita della stessa città vecchia in continuo spopolamento. Sulla base di tali ragionamenti e condivisioni ci siamo impegnati in un durissimo lavoro per riuscire a ricostituire il gusto di andare al cinema, il piacere di praticare il centro storico, ma soprattutto abbiamo finalizzato la nostra attività a costruire le basi per la realizzazione di una realtà sostenibile economicamente.
L’Arcidiocesi, in un’ottica di grande lungimiranza, per questo progetto ci aveva concesso due anni di uso gratuito della Sala, alla stregua di un’operazione di start-up aziendale. Dopo tale periodo l’accordo sarebbe stato rivisto e, come concordato in vari colloqui, sarebbe stato definito un importo di locazione da corrispondere all’Arcidiocesi. Insomma un’iniziativa dotata di un senso di crescita per il territorio, ma anche per l’Arcidiocesi stessa. Su queste basi, come molti di voi hanno constatato di persona, ci siamo spesi con passione e buttando tutti noi stessi nell’attività che ci ha occupato quasi totalmente, portandoci spesso a mettere in secondo piano, famiglie, lavoro, vita personale.
Durante questo periodo abbiamo cercato anche di mettere in piedi relazioni costruttive e positive cruciali per il consolidamento della Sala Frau. Tra queste dobbiamo necessariamente sottolineare la importante collaborazione con la Cooperativa Sociale Immaginazione in quanto gestore del Cinema Sala Pegasus. Con essa, proprio in questi giorni, al cospetto e con il patrocinio del Comune, nello specifico dell’Assessorato alla Cultura, stavamo definendo gli ultimi dettagli per la stipula di un Protocollo d’Intesa finalizzato ad una collaborazione per lo sviluppo del cinema nella nostra città, all’interno di una, per noi chiara, condizione di reale considerazione e rispetto reciproci.
Il giorno 6 marzo, tramite la comunicazione di cessazione del rapporto di collaborazione tra noi e la proprietà del Cinema nell’ambito del “Progetto di Recupero e Valorizzazione della Sala Frau”, siamo venuti a sapere che l’offerta ricevuta dall’Arcidiocesi stessa è stata formulata proprio dalla Cooperativa Sociale Immaginazione, l’azienda che gestisce il Cinema Sala Pegasus e che (ultimo incontro di collaborazione per il Protocollo d’intesa in data 3 marzo 2015, appena tre giorni prima della comunicazione dell’Arcidiocesi, svoltosi nella sede dell’Assessorato alla Cultura al cospetto di due funzionari comunali) stava collaborando con la Sala Frau, con il Comune di Spoleto e con l’Agis Regionale per lo sviluppo di una “…sinergia volta al rispetto reciproco delle specifiche realtà ed allo sviluppo condiviso della cultura del cinema nella nostra città…”.
Questo è successo: è un fatto. La nostra reazione è stata di puro e assoluto stupore. Un comportamento totalmente incomprensibile che ci fa molto riflettere. La situazione è questa, purtroppo: abbiamo svolto un enorme lavoro, ci abbiamo messo tanto sacrificio per due anni e poi, un piccolo soffio, uno schiocco di dita e la vita, i sentimenti ed i progetti delle persone sono svaniti “… come lacrime nella pioggia …”.
E’ nostra intenzione confrontarci con tutti i nostri affezionati sostenitori per capire insieme cosa è e/o cosa potrebbe essere successo. Per questo motivo restiamo a completa disposizione di chiunque desiderasse insieme a noi approfondire la vicenda.
Per il momento ci scusiamo con Voi per la impossibilità di completare il nostro e Vostro progetto, Vi ringraziamo di vero cuore per il sostegno e per la vicinanza.
NON PERDIAMOCI DI VISTA … noi siamo sempre qui.
Un Caro saluto a tutti
Non posso fare a meno di notare che tutte queste persone sdegnate, scandalizzato per il comportamento dei poteri forti e della curia (e nel merito posso concordare su alcune cose) si guardano bene però dal firmare le loro invettive con il loro nome e cognome. E allora dov’e’ il coraggio, la trasparenza e l’onestà di cui andate Blaterando?
Non posso fare a meno di notare che tutte queste persone sdegnate, scandalizzato per il comportamento dei poteri forti e della curia (e nel merito posso concordare su alcune cose) si guardano bene però dal firmare le loro invettive con il loro nome e cognome. E allora dov’e’ il coraggio, la trasparenza e l’onestà di cui andate Blaterando?
non é giusto dopo che altri hanno fatto fatica a rimetterla in piedi! i soliti della chiesa che pensano solo ai soldi
non é giusto dopo che altri hanno fatto fatica a rimetterla in piedi! i soliti della chiesa che pensano solo ai soldi
Ci piacerebbe leggere una risposta dall’ufficio stampa della Curia. Quello che sta uscendo fuori da questa vicenda è SCANDALOSO!,cosa rispondera’ il Vescovo? La vecchia gestione avrebbe pagato comunque un canone,quindi perche’ ANCHE questa volta dare la gestione ai soliti? Grazie
Ci piacerebbe leggere una risposta dall’ufficio stampa della Curia. Quello che sta uscendo fuori da questa vicenda è SCANDALOSO!,cosa rispondera’ il Vescovo? La vecchia gestione avrebbe pagato comunque un canone,quindi perche’ ANCHE questa volta dare la gestione ai soliti? Grazie
Quando chiesa e politica vanno a braccetto fanno scintille!
Non ci scandalizziamo più di fronte a una chiesa che predica bene e razzola male, cosi come le cooperative sociali che lavorano solo in nome del Dio denaro lasciando in secondo piano quelle che sono le reali esigenze di una società in bilico e creando precarietà nei lavoratori.
La finta sinistra.(Non dimentichiamoci lo scandalo delle coop. rosse)
Sarebbe bello credere in queste due persone e manifestargli la nostra solidarietà.
Hanno avuto passione verso un progetto che ridava alla città di Spoleto cultura e unione.
Quando chiesa e politica vanno a braccetto fanno scintille!
Non ci scandalizziamo più di fronte a una chiesa che predica bene e razzola male, cosi come le cooperative sociali che lavorano solo in nome del Dio denaro lasciando in secondo piano quelle che sono le reali esigenze di una società in bilico e creando precarietà nei lavoratori.
La finta sinistra.(Non dimentichiamoci lo scandalo delle coop. rosse)
Sarebbe bello credere in queste due persone e manifestargli la nostra solidarietà.
Hanno avuto passione verso un progetto che ridava alla città di Spoleto cultura e unione.
…ahi, ahi, ahi, sono stai toccati i poteri forti… e così abbiamo avuto una splendida dimostarzione del peggio che la chiesa possa rappresentare, del pugno duro di una coperativa forte di decenni di convenzioni comunali, contatti e legami negli uffici che contano e di un’ amministrazione soggiogata dal contesto in cui vive.
Siamo gente povera dentro, provinciale e incapace di credere e costruire un futuro onesto e diverso.
Abbassiamo la testa di nuovo e andiamo avanti.
…ahi, ahi, ahi, sono stai toccati i poteri forti… e così abbiamo avuto una splendida dimostarzione del peggio che la chiesa possa rappresentare, del pugno duro di una coperativa forte di decenni di convenzioni comunali, contatti e legami negli uffici che contano e di un’ amministrazione soggiogata dal contesto in cui vive.
Siamo gente povera dentro, provinciale e incapace di credere e costruire un futuro onesto e diverso.
Abbassiamo la testa di nuovo e andiamo avanti.
Mi chiedo, questa non è onestà per ciò che si sta verificando; chissà se Papa Francesco ne è contento..tutto cioè nel tempo di quaresima…
Mi chiedo, questa non è onestà per ciò che si sta verificando; chissà se Papa Francesco ne è contento..tutto cioè nel tempo di quaresima…
semplice il Cerchio fa Asso pigliatutto,sparando a zero su tutti, e il nostro carissimo Vescovo si comporta da imprenditore come si è sempre comportato e non da uomo di chiesa mi sembra di tornare all’epoca di Leone x quando si potevano comperare l’indulgenza plenaria basta che si pagava la costruzione cappella Sistina!!!!!
Eccellenza quando si deciderà a comportarsi come il Buon Pastore!!!!!
semplice il Cerchio fa Asso pigliatutto,sparando a zero su tutti, e il nostro carissimo Vescovo si comporta da imprenditore come si è sempre comportato e non da uomo di chiesa mi sembra di tornare all’epoca di Leone x quando si potevano comperare l’indulgenza plenaria basta che si pagava la costruzione cappella Sistina!!!!!
Eccellenza quando si deciderà a comportarsi come il Buon Pastore!!!!!
E no, la chiesa sta rompendo!
E no, la chiesa sta rompendo!
Al signor Carlini desidero esprimere tutta la mia solidarietà e la stima per la competenza e l’entusiasmo per il grande lavoro svolto.
Al signor Carlini desidero esprimere tutta la mia solidarietà e la stima per la competenza e l’entusiasmo per il grande lavoro svolto.
TE LO DICO IO SE NON CAPISCI COSA E’ SUCCESSO: DINDINIII………..
TE LO DICO IO SE NON CAPISCI COSA E’ SUCCESSO: DINDINIII………..